Portiere arrestato con l’accusa di aver stuprato una 17enne: era in gita scolastica

Calciatori e violenze sulle donne, un abbinamento che finisce ancora una volta in cronaca – dopo le accuse a Dani Alves e Hakimi – per l'arresto con l'accusa di stupro di Boris Klaiman, 32enne portiere israeliano di origini ucraine che è titolare nel Volos, club di massima divisione greca. L'esperto giocatore è stato fermato qualche ora fa, dopo che una ragazza belga di 17 anni ha dichiarato di essere stata aggredita sessualmente nella notte tra lunedì e martedì. Per lui è inoltre scattata anche l'accusa di possesso di stupefacenti.
Klaiman è stato arrestato intorno alle 2 al centro di Atene. La notizia del suo arresto è stata seguita da un annuncio fatto dal Volos nella giornata di martedì, in base al quale sia Klaiman che un altro calciatore della squadra, il difensore portoghese Rodrigo Escoval, non avrebbero più giocato per il club greco. La minorenne che ha denunciato l'estremo difensore si trovava in visita ad Atene durante una gita scolastica dal Belgio.

L'arresto è avvenuto in un locale di Kolonaki, elegante quartiere al centro della capitale. Klaiman era accompagnato da Escoval al momento dei fatti contestatigli. Secondo quanto riportato dai media greci, il portiere si è avvicinato alla ragazza in un bar. Quando ha notato che era stordita dall'alcol, le ha proposto di appartarsi. Di fronte al rifiuto della giovane, Klaiman l'avrebbe sopraffatta fisicamente e iniziato ad abusare di lei.
Quando i compagni di classe della vittima hanno capito cosa stava accadendo, sono scattati e hanno attaccato Klaiman per difendere l'amica. A quel punto i presenti hanno visto i giovani belgi prendere a pugni il portiere, nel caos più totale. La polizia è stata chiamata subito e ha arrestato Klaiman: portato in stazione, la ragazza lo ha identificato come il suo aggressore. Klaiman non è stato il solo ad essere fermato: assieme a lui anche Escoval e alcuni belgi. L'accusa di violenza sessuale non è l'unica per il portiere: circa 1,5 grammi di eroina sono stati trovati in un pacchetto in suo possesso.

Quello che è accaduto nel bar è stato raccontato nei dettagli dalla 17enne belga nella sua dichiarazione agli agenti di polizia: "Mi stavo divertendo con i miei compagni di classe al bar quando sono stata avvicinata da un uomo che si è presentato come Boris. Abbiamo bevuto qualcosa. All'inizio flirtava in maniera soft con me e stavamo parlando. A un certo punto mi ha detto di andare in un'altra parte del locale che era come un privèe, dove lui e il suo amico erano seduti, per parlare. Lì è venuto aggressivamente verso di me e l'ho spinto via. Ad un certo punto mi ha sollevato la gonna e mi ha toccato con la mano. Gli ho detto che non volevo fare niente con lui e l'ho respinto. Mi ha afferrato con forza e mi ha immobilizzato mentre cercava di continuare ad abusare sessualmente di me. Sono riuscita a scappare, sono uscita e ho raccontato ai miei amici cosa era successo".
A quel punto, i compagni di classe della giovane si sono scagliati contro Klaiman e all'esterno del bar si è scatenata la rissa. Gli insegnanti che accompagnavano gli studenti sono stati informati dell'accaduto e hanno chiamato la polizia, che è accorsa sul posto e ha portato via sia i due calciatori che i ragazzi belgi, rilasciando poi tutti tranne Klaiman. Ieri è stata sporta contro di lui denuncia penale per stupro, stanotte l'ha passata in cella e domani sarà portato in Procura.
Martedì il Volos FC ha rilasciato una dichiarazione in cui annunciava che Kleiman e il difensore Escoval sarebbero stati allontanati dal club: "Per decisione del presidente del Volos, Achilleas Beos, Boris Kleiman e Rodrigo Escoval sono stati esclusi dalla squadra ed è iniziata la procedura per rescindere i loro contratti. I loro rappresentanti sono già stati informati". Non è stato fornito alcun motivo per la risoluzione, ma è certo che sia dovuta all'arresto dei due. Il coinvolgimento di Escoval peraltro non è chiaro: sarebbe stato infatti rilasciato poco dopo l'arresto.
Klaiman è un giocatore di lunga esperienza al vertice: prima di firmare col Volos nel 2020, ha avuto una lunga carriera in Israele, raggiungendo anche la nazionale. A 32 anni adesso la sua carriera potrebbe essere arrivata al capolinea, per una vicenda che col calcio giocato non c'entra nulla. Dal canto suo, il giocatore nega tutto ed è ovviamente innocente fino a prova contraria.