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Portanova alla Reggiana, i tifosi si ribellano contro la società: “Disdiciamo l’abbonamento”

Tifosi della Reggiana contro la società emiliana per l’arrivo di Manolo Portanova: molti supporter granata hanno minacciato di disdire l’abbonamento o di non andare più a vedere le partite.
A cura di Vito Lamorte
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L'annuncio dell'arrivo di Manolo Portanova alla Reggiana, neopromossa in Serie B, ha dato vita ad una rivolta dei tifosi verso la società emiliana. Il centrocampista arriva in prestito dal Genoa ma una buona fetta dei supporter della Regia non lo vorrebbe in squadra dopo la condanna di primo grado con rito abbreviato a sei anni per violenza sessuale di gruppo. Sul verdetto è già stato presentato ricorso in appello ma ai fan granata questo non interessa.

Sui social hanno mostrato tutto il loro disappunto per questa operazione di mercato e alcuni hanno annunciato che restituiranno o disdiranno l’abbonamento allo stadio che già avevano acquistato.

Già la sola notizia dell'interessamento a Portanova aveva creato un certo disappunto nell'ambiente emiliano. Sul caso oggi è intervenuta anche la Cgil locale (“Ci chiediamo se la scelta di portare a Reggio un giocatore condannato per stupro di gruppo a sei anni con rito abbreviato, seppur in attesa di giudizio definitivo, sia opportuna per la squadra di calcio della nostra città e non sollevi invece interrogativi di merito sul messaggio che rischia di passare”) e nei giorni scorsi la società ha ricevuto una lettera da una tifosa, Liusca Boni, che ha chiesto di disdire il proprio abbonamento. Di seguito la sua lettera pubblicata sul proprio profilo Facebook.

Buongiorno Reggiana,

Mi chiamo Liusca Boni e sono una vostra tifosa da oltre trent’anni. Sono una cittadina reggiana da sempre innamorata della squadra della mia città.

Di mestiere sono una docente di scuola superiore e il calcio è spesso stato un’occasione di dialogo con i miei studenti. Perché da sempre convinta che sia uno sport portatore di valori e regole modello anche per la scuola.

Per questo motivo sono rimasta incredula alcuni giorni fa quando le voci di mercato hanno accostato la figura del giocatore del Genoa, Manolo Portanova, ai nostri colori e alla nostra città.

Ho sempre invitato i miei studenti a tifare Reggiana, a venire allo stadio con me, a privilegiare la squadra del nostro territorio piuttosto che il gesto atletico delle grandi squadre di serie A. Perché ci sono valori più importanti, come quelli che ad esempio le tifoserie organizzate reggiane fanno quotidianamente nei confronti del volontariato.

Ieri sera la doccia gelata della conferma dell’arrivo di un uomo condannato in primo grado a 6 anni di reclusione per uno dei crimini più odiosi di sempre, lo stupro di gruppo.

Sono una docente, impegnata quotidianamente nell’insegnamento dell’educazione civica. E so benissimo che ogni individuo è innocente fino a sentenza definitiva. Ma so anche, e basta leggere i commenti beceri di molti nostri tifosi, che la donna che lo ha accusato è già stata messa sul banco degli imputati. Più dello stesso Portanova. Viviamo in un paese che non è a misura di donne, con una magistratura che ancora emette sentenze che riconoscono attenuanti ad assassini perché “innamorati” di donne “disinibite”. È sentenza di questi giorni.

Quindi, credo davvero che non fosse affatto opportuno scegliere la strada del cinismo sportivo.

Pur di avere ad un prezzo stracciato un buon giocatore a centrocampo, la Reggiana ha scelto di fregarsene della sensibilità di tutti quei tifosi che in questi giorni hanno espresso contrarietà all’arrivo in granata di Portanova. Inoltre, che sia un buon giocatore è tutto da dimostrare. È fermo da mesi e avrà la testa concentrata sul suo processo.

Era stato sospeso Voltolini per aver fatto sesso consensuale in un bagno pubblico di un locale mentre viene ingaggiato un condannato. Sono amareggiata e disgustata dalla squadra che ha sempre rappresentato un vanto.

Per questo vi scrivo per chiedervi ufficialmente la restituzione del mio abbonamento per la stagione 2023/24.

A queste condizioni non mi è possibile venire allo stadio ad incitare i vostri colori. Soprattutto, non mi è più possibile a scuola tifare i vostri colori. Il granata non sarà più il mio colore finché sarà vestito da Portanova.

E soprattutto, eviterò tutti gli sponsor che hanno in silenzio acconsentito al suo arrivo, a partire da Conad e Immergas.

Rimango in attesa di sapere come avere la restituzione dei soldi dell’abbonamento. In nessun caso intendo, con i miei soldi, pagare lo stipendio di un condannato in primo grado per stupro di gruppo.

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