Gli spareggi Mondiali senza la Russia diventano un caso diplomatico: “Polonia avvantaggiata”
Polonia direttamente in finale dei playoff, sfiderà la vincente della partita Svezia-Repubblica Ceca. La decisione della Fifa di sospendere ed escludere la Russia dal lotto delle squadre in corsa per qualificarsi ai Mondiali di Qatar 2022 ha costretto la stessa Federazione internazionale a mettere la più classica toppa per evitare che il caos facesse saltare la nuova formula degli abbinamenti e degli spareggi in programma tra il 24 (semifinali) e il 29 marzo (finali).
La soluzione adottata è stata tanto semplice quanto discutibile: rinviare Scozia-Ucraina del girone A a giugno, mentre Galles-Austria si disputa regolarmente; far sì invece che nel gruppo B la messa al bando dei russi non provocasse scossoni limitandosi a promuovere d'ufficio i polacchi e lasciando inalterato in calendario l'altro confronto. Una scelta che ha provocato il malumore degli scandinavi. Attraverso le dichiarazioni del numero della Federazione, Hakan Sjostrand, hanno preso ufficialmente posizione contro la soluzione più conveniente dal punto di vista logistico e organizzativo ma non certo la più giusta.
In buona sostanza alla Svezia (ma potrebbe essere un'obiezione comune anche ad altre nazionali come la stessa Italia, inserita nel gruppo C con Macedonia, Portogallo e Turchia) non va giù l'idea che a trarre beneficio da questa situazione sia solo la Polonia. "La decisione più ragionevole sarebbe stato far giocare anche alla Polonia la semifinale ma contro un altro avversario – le parole del presidente del calcio svedese -. Invece così ottiene un vantaggio verso un'ipotetica finale. Comprendiamo bene che questo sia un problema di difficile soluzione per la Fifa, ma è anche vero che così le regole non sono uguali per tutti e non tutte le squadre competono nelle medesime condizioni, ovvero affrontando due partite per conquistare la qualificazione ai Mondiali".
A rimarcare il concetto è stato lo stesso allenatore della Svezia. Il commissario tecnico, Janne Andersson, ha usato parole molto più dure per definire la decisione della Fifa "completamente folle dal punto di vista sportivo".
Come cambia il calendario delle partite dei playoff alla luce delle ultime modifiche? Il Gruppo C, quello dove si trovano gli Azzurri di Roberto Mancini si svolgerà secondo il programma originario: il 24 marzo si giocano le due semifinali del mini-girone, Italia-Macedonia del Nord e Portogallo-Turchia; il 29 marzo la sfida tra le vincenti per contendere uno degli ultimi posti per Qatar 2022. Date immutate anche nel Gruppo B dove la Polonia accede direttamente al match clou e attende di sapere chi, tra Svezia e Repubblica Ceca, incontrerà a fine marzo. Il Gruppo A, invece, dovrà aspettare il mese di giugno perché si disputi la finalissima: Galles-Austria resta in calendario per il 24 marzo mentre Scozia-Ucraina sarà di scena solo a giugno e prima di allora non sarà possibile scegliere uno slot per l'incontro dal quale uscirà la terza qualificata dal percorso playoff.