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Polemica nel calcio femminile: “Tra le nostre avversarie due ragazzi con la barba”. Ma è consentito

Polemica in Spagna dopo la partita tra Terrassa ed Europa B valida per il campionato della lega catalana femminile. La consigliera del partito politico Vox ha fatto notare come in campo ci fossero “due uomini con la barba” che hanno agevolato la loro squadra. In realtà si tratta di due calciatrici che sono nella fase conclusiva della loro transizione da donne a uomini e che non stanno violando alcun regolamento.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Spagna è alle prese con un caso che ha scosso il mondo del calcio creando forte confusione tra le norme regolamentari in vigore. Nell'ultimo weekend si è giocata la sfida tra Terrassa ed Europa B valida per il campionato della lega catalana femminile. Ebbene la partita vinta da Europa B ha scatenato l'ira della consigliera del partito politico di estrema destra spagnolo Vox, Alicia Tomas, che con un tweet ha sottolineato sui social come la sconfitta di Terrassa fosse dovuta al fatto che tra gli avversari ci fossero "due ragazzi con la barba considerati come donne". 

La nota del club dopo l'esposto della consigliera VOX

Si tratta di Alex Alcaide Llanos e Nil Alcon Labella, ovvero due calciatrici che sono nella fase conclusiva della loro transizione da donne a uomini. La storia, riportata da Marca, sottolinea come finché questa transizione non sarà completata, le due non potranno entrare a far parte di nessuna squadra maschile, quindi il fatto che continuino a giocare nell'Europa B femminile è una questione che però le altre squadre avversarie hanno accettato ed è assolutamente consentito in termini regolamentari. Infatti, fin quando non sarà completata del tutto la transizione Alex e Nil sono considerate legalmente ancora come donne. Il club in questo momento si è limitato a rispondere con una nota: "Di fronte alla violenza esercitata su due giocatrici della squadra riserve femminile, diciamo no alla violenza transfobica e LGTIfobica e a qualsiasi tipo di violenza".

La questione in questo momento ha fatto molto rumore in Spagna, specie dal punto di vista sociale e ora anche politico. Alex Alcaide Llanos, una delle due calciatrici, assume ormoni da oltre cinque anni ed è stata lei stessa in un'intervista rilasciata a "El Debate" qualche mese fa ha a spiegare: "Finché sul mio documento d'identità continua ad esserci la F di femminile, giocherò nella categoria che mi corrisponde". Da allora il club ha più volte sostenuto che i suoi giocatori sono vittime di "violenza transfobica". La polemica in realtà era già scoppiata nel 2022 quando l'Europa B ha vinto 23-0 con Alex in campo, anche se l'attaccante aveva segnato solo due volte.

Cosa accadrà una volta completata la transizione da donna a uomo

L'Europa B ha avuto un inizio di stagione importante ma non sta dominando il campionato nonostante le due calciatrici, piazzandosi al quinto posto dopo cinque partite con 11 punti. Entrambe dovranno dunque ancora aspettare per poter giocare nella categoria maschile. Tuttavia, la calciatrice stessa, ha ammesso che quando vedrà che il suo livello agonistico sarà estremamente superiore rispetto alle avversarie smetterà subito di giocare anche se questo momento dovesse arrivare prima della sua completa transizione. Alex Alcaide Llanos ha poi aggiunto: "Ho iniziato presto la transizione del mio corpo, non è cambiato poi così tanto, ho sempre avuto questo corpo maschile e gli ormoni mi aiutano a costruire muscoli prima, non a costruire più muscoli".

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