Pogba vuole solo la Juve rifiutando cifre folli: non ha ascoltato i consigli del suo entourage
Prima dell'inizio di maggio il nome di Paul Pogba era stato accostato alla Juventus solo per una facile suggestione. Troppo semplice pensare a un ritorno del francese a Torino dopo l'arrivo di Massimiliano Allegri nella sua seconda avventura in bianconero. Il tecnico livornese che aveva un grande rapporto con il Polpo valorizzandolo al meglio nel suo gioco. Fino ad aprile infatti, il rinnovo di Pogba con il Manchester United sembrava già tutt'altro che scontato, anzi, il PSG prima e il Manchester City poi, hanno subito provato a strappare il sì al giocatore sperando di anticipare le mosse della concorrenza. Difficile immaginare altri club capaci di potersi solo avvicinare alle richieste che solo nel 2021, quindi un anno fa, aveva avanzato Mino Raiola allo United per chiudere il rinnovo: 25 milioni di euro netti d'ingaggio.
Un qualcosa fuori dal normale specie dopo il caos della pandemia che aveva messa in seria difficoltà la stabilità economica delle società. L'edizione odierna di ‘Repubblica' ne parla sottolineando come queste cifre avessero spaventato indubbiamente i Red Devils, forse anche consapevoli che queste cifre fossero solo una provocazione per far capire allo United che il desiderio di Pogba era quello di andare via e cercare altro. Stimoli nuovi soprattutto, magari in un ambiente a lui più familiare. Ha bisogno di riscattarsi dopo tante panchine e gare saltate, specie per infortunio, ed è per questo che nemmeno l'offerta faraonica di 17 milioni di euro d'ingaggio proposto dal PSG l'ha scalfito. Lui ha voluto la Juventus che ha potuto offrire ‘solo' 7,5 milioni a stagione più bonus, con i quali può arrivare in doppia cifra al raggiungimento di determinati obiettivi.
Il riferimento agli stimoli citati in precedenza è chiaro: Pogba ha fatto una scelta di cuore rifiutando praticamente al doppio dell'ingaggio messo sul piatto dai francesi. Una decisione che forse il club parigino non aveva previsto, abituato ad accontentare qualsiasi tipo di richiesta vista l'enorme disponibilità economica (vedi caso Mbappé). Non aveva messo in conto che c'è ancora qualche giocatore capace di far parlare il cuore, far ragionare la testa e far prevalere anche il proprio desiderio di riscatto piuttosto che pensare solo al proprio conto in banca.
‘Repubblica' evidenzia come questa scelta sia stata accolta con stupore anche dalla stessa Rafaela Pimenta che dopo la morte di Raiola cura gli interessi dei calciatori che erano rappresentati dall'agente. Pimenta spiazzata da una decisione che sembrava semplice da prendere. Pogba è andato contro i consigli e la strategia del suo stesso entourage che ovviamente era certa della decisione del giocatore davanti a una cifra a dir poco considerevole proposta dal PSG. L'Equipe invece sottolinea comunque che sarebbe stato il nuovo direttore sportivo Campos, a non essere convinto dall’acquisto del Polpo. Sta di fatto che la Juve ora ha la strada spianata.
"Alla Juve è stata una vacanza di quattro anni, lo United è casa mia" disse dopo il suo ritorno al Manchester United per 105 milioni di euro. Una frase che forse rimpiangerà quando saranno proprio i colori bianconeri a rilanciarlo nell'anno dei Mondiali con Allegri pronto a consegnargli le chiavi del centrocampo. Per la seconda volta a parametro zero la Juventus si assicura Pogba che ormai è pronto a mettere nero su bianco a un contratto che oggi nessuno avrebbe accettato visto le altre proposte ma che forse per la prima volta avrà una valenza maggiore del denaro: il cuore. Nel calcio non è mai detta l'ultima parola, figuriamoci nel mercato estivo, ma mai come ora tutti gli indizi portano a presupporre che Pogba sarà un nuovo giocatore della Juventus. Manchester City e PSG si sono già fatte da parte.