Pogba torna a parlare dei suoi infortuni alla Juve: “Alla base di tutto c’era la mia testa”
Il ritorno di Paul Pogba alla Juventus non è andato esattamente come tutti si aspettavano. La stagione del centrocampista è stata segnata da due infortuni importanti che gli hanno permesso di giocare appena dieci partite in tutte le competizioni.
A Torino sperava di rilanciarsi dopo i mesi bui trascorsi al Manchester United, ma il francese ha dovuto far fronte a problemi completamente differenti che lo hanno abbattuto dal punto di vista fisico e morale. Ora spera di mettere tutto alle spalle e di ripartire diventando protagonista con i bianconeri, anche se la strada è ancora in salita.
In un'intervista rilasciata a View Pogba ha raccontato l'inferno vissuto nell'ultimo anno: "Quando non sei a posto con la testa, il corpo ti segue. Tutti questi infortuni che sono accaduti, credo che alla base di tutto ci fosse la mia testa". Il chiaro riferimento è alle vicende extra calcistiche che hanno coinvolto lui e la sua famiglia, in particolare il fratello Florentin.
I ricatti, le minacce e le successive indagini hanno peggiorato la situazione del giocatore, già alle prese con un infortunio difficile dal quale riprendersi: "Il mio corpo ha reagito a tutti questi problemi fuori dal calcio, sul calcio, sui pensieri, ero stressato, il mio corpo era teso. E avevo una gran voglia di tornare in fretta, di giocare e di far vedere alla gente che stavo bene".
Pogba ha trascorso mesi terribili tra infermeria e riabilitazione, senza toccare mai il campo e trovando anche una ricaduta quando l'infortunio sembrava completamente messo alle spalle.
La vicenda per fortuna si sta avviando verso la giusta conclusione, ma pesa comunque sulle spalle del francese che è rimasto completamente travolto da tutto ciò che gli è accaduto: "Questa è la più grande prova della mia vita. Cambiare squadra. Tornare qui (alla Juventus). Infortuni. Problemi extrasportivi. Superare tutto questo sarà la mia più grande vittoria".