Pogba salta i Mondiali per infortunio, è ufficiale: “Dovrà lavorare duro per il rientro”
Non c'è alcuna possibilità che Paul Pogba possa partecipare ai Mondiali in Qatar. Manca un mese circa alla Coppa che in questa edizione si gioca d'inverno e le condizioni fisiche del centrocampista non sono tali da offrirgli l'opportunità di essere tra i convocati della Francia. Non c'è miracolo che tenga dinanzi al doppio esito dei consulti medici ai quali il giocatore si è sottoposto dopo l'operazione subita al ginocchio. Qualsiasi tentativo di guarigione lampo è da scartare, l'infortunio muscolare delle ultime ore è stato un segnale chiarissimo.
A mettere un punto fermo sulla questione ci ha pensato ufficialmente, Rafaela Pimenta, l'agente del calciatore tornato alla Juventus nell'estate scorsa ma – eccezion fatta per una comparsa in amichevole all'estero – non è mai stato veramente a disposizione di Allegri e della squadra. Se tutto andrà bene, se il percorso di riabilitazione proseguirà secondo programma, lo si vedrà in campo a partire da gennaio.
Qualunque altro auspicio sarebbe azzardato e rischierebbe di causare guai peggiori. "Sarebbe una follia affrettare", aveva detto il tecnico parlando della sua vicenda e quella di Chiesa, altro grande assente. La sorte ha voluto che così fosse.
"Paul vorrebbe riprendere quanto prima possibile – le parole della procuratrice raccolte da @telefoot_TF1 – ma deve avere pazienza, lavorare sodo in questi tempi difficili e dare il meglio di sé per tornare in campo per i tifosi e la sua squadra quanto prima possibile".
Nel 2018 sollevò il Trofeo al cielo e lasciò il segno con una rete segnata nella finalissima vinta per 4-2 contro la Croazia. Ora l'ex Manchester United sarà costretto ad assistere ai match della sua nazionale attraverso la TV. La scelta di non operarsi subito, di ricorrere alla terapia conservativa s'è rivelata sbagliata sotto tutti i punti di vista: lo ha sottratto alla Juve (non senza polemiche per la gestione del suo caso), gli ha tolto anche l'opportunità di rispondere "presente" alla eventuale chiamata del ct, Didier Deschamps, che aveva già fatto intendere come non avrebbe voluto con sé "calciatori non guariti".
Pogba dovrà mordere il freno, tenere a bada quella vocina che gli rimbomba dentro alimentando rimpianti e delusione. Ha solo una strada tracciata davanti a sé, è quella che conduce in fondo al tunnel al termine del quale prima o poi rivedrà anche la luce del rettangolo verde e ne sarà finalmente protagonista. Non c'è altro possa fare, lo ha ribadito la stessa Juventus attraverso un comunicato ufficiale.
"Paul Pogba, alla luce dei recenti accertamenti radiologici eseguiti al J|Medical e del consulto effettuato a Pittsburgh dal Prof. Volker Musahl per la valutazione del ginocchio, necessita di proseguire il suo programma riabilitativo". Rien ne va plus, c'est la vie.