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Pogba ricorda Mino Raiola e racconta il rinnovo con lo United: “Neanche il mio cane lo firma”

Paul Pogba è salito sul palco alla premiazione del Golden Boy 2022. Il centrocampista della Juventus ha raccontato un aneddoto su Mino Raiola riguardante il suo mancato rinnovo con il Manchester United.
A cura di Fabrizio Rinelli
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C'era anche Paul Pogba alla premiazione del Golden Boy, istituito da Tuttosport, il quale celebra il miglior talento Under 21 d’Europa. Nella serata della consegna ufficiale del trofeo, vinto quest'anno dal centrocampista del Barcellona Gavi, in un passaggio di testimone dal compagno di squadra Pedri, il centrocampista francese della Juventus è salito sul palco soprattutto per ricordare il suo grande agente, Mino Raiola, morto pochi mesi fa. Pogba però ha parlato prima di Rafaela Pimenta, che attualmente ha preso in mano il testimone lasciatogli da Raiola, compresa tutta la sua preziosa scuderia di giocatori che negli anni ha brillato in tutto il mondo.

L'avvocatessa brasiliana cura tutti gli interessi dei suoi assistiti, compresi quelli del francese che non ha potuto far altro che spendere parole profonde nei suoi confronti: "Rafaela Pimenta? È la mia seconda mamma e mi ha dato tanto nella mia carriera – ha spiegato – Mi ha fatto capire tante cose nella vita ed è una persona molto importante per me e la mia famiglia". Prima di concentrarsi su Raiola però, c'è ovviamente il tempo per far luce sulle sue condizioni fisiche: "Come sto? Meglio, diciamo bene". A quel punto tutte le attenzioni si concentrano proprio su Raiola e Pogba decide di raccontare un aneddoto che non ha mai dimenticato.

Pogba e Rafaela Pimenta al Golden Boy 2022.
Pogba e Rafaela Pimenta al Golden Boy 2022.

Pogba fu preso dalla Juventus per la prima volta nel 2012 a parametro zero. Pogba al Manchester allenato da Sir Alex Ferguson era desideroso di giocare, e per questo entra in rotta col tecnico il quale accuserà di questa mossa il procuratore del giocatore, Mino Raiola. Motivo per cui sceglie di non rinnovare con il Manchester United e di svincolarsi al termine della stagione. Furono mesi tormentati in cui l'allora tecnico dei Red Devils decise in qualsiasi modo di ricucire lo strappo convocando Paul e Rafaela Pimenta per proporgli il rinnovo.

Ma qualcosa per Ferguson andò storto: in quel momento entrò in stanza Raiola. Pogba ricorda benissimo quel momento: “Quando ero giovane al Manchester United, avevo 18 anni, Ferguson voleva farmi firmare il rinnovo – spiega il francese – Arriva Mino, in ritardo, ero con Rafa al mio fianco e lui guardò il contratto dicendo: ‘Allora ha firmato? Rispondemmo di no. Mino allora disse: ‘Questo contratto non lo farei firmare neanche al mio cane. Paul, alzati e andiamo via…'".

Pogba, con Pimenta al suo fianco ricordano quegli istanti come se fosse accaduto ieri: "Siamo andati via – dice Pogba mentre Rafaela Pimenta interviene e aggiunge – Paul aveva diciassette anni mi guarda e mi dice: ‘ma questo è matto". Il racconto del centrocampista francese e della sua agente non si ferma qui: "Quando ha detto così…beh…ho detto se potessi andare – aggiunge ancora – Ma sono stato bravo, a diciassette anni con Ferguson davanti…non era facile".

Pogba poi torna serio e aggiunge ancora: "Ma con Mino di cose così ne abbiamo fatte tante, con lui scherzavo e lo prendevo in giro: ‘Dai hai perso chili oggi – e la Pimenta aggiunge – e lui rispondeva a Paul: ‘Hai già cambiato parrucchiere?'". Un momento incredibile dato che da quell'aneddoto e da quel rifiuto di Raiola alla firma del contratto di Pogba per il rinnovo con lo United seguirà il trasferimento del francese alla Juventus nel quale il Polpo esploderà affermandosi nel grande calcio professionistico vincendo anche un Mondiale con la Francia.

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