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Pogba racconta l’inferno della squalifica per doping poi ridotta: “Mia moglie urlava per le scale”

Paul Pogba ha parlato in un’intervista dopo la squalifica per doping poi ridotta a 18 mesi. Il centrocampista francese, in attesa di conoscere il suo futuro, ha raccontato ciò che ha vissuto: “La gente mi evitava”. E sul ritorno alla Juventus: “Sono disposto a rinunciare anche a dei soldi pur di giocare ancora in bianconero”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Paul Pogba ha parlato per la prima volta della sua squalifica per doping per quattro anni poi ridotta a 18 mesi. Di fatto il centrocampista francese potrebbe già scendere in campo con la Juventus nel mese di marzo. In attesa di capire però se il suo contratto verrà risolto consensualmente per dare al giocatore la possibilità di misurarsi con un'altra squadra lontano dai bianconeri, Pogba si gode il momento. In un'intervista esclusiva con Sky Sports, Espn e il Dailymail, il giocatore ha raccontato l'inferno vissuto tra quella grossa squalifica e la riduzione della pena che gli ha comunicato la moglie.

"Stavo provando un nuovo vestito per la première di un film, ma non avevo con me il telefono – ha raccontato -. Mia moglie è corsa su per le scale con il mio telefono urlando di rispondere all'avvocato ma io le ho detto che l'avrei semplicemente richiamato, ma ha insistito". Un momento incredibile per Paul: "Così sono sceso per parlargli al telefono con la tuta addosso e mi ha dato la notizia lasciandomi in silenzio – ha spiegato -. Tutti saltavano, erano così felici, ma io ero sotto shock. Quella felicità si è rapidamente trasformata in determinazione". Tutto iniziò quando il medico sociale della Juve gli comunicò la notizia: "Non ero pronto e a un certo punto, semplicemente, crolli."

Pogba in azione con la maglia della Juventus nel 2023.
Pogba in azione con la maglia della Juventus nel 2023.

Pogba racconta quanto sia stato difficile convivere con il fardello di quella squalifica che la Corte arbitrale dello sport ha poi ridotto a 18 mesi in appello spiegando come il giocatore non avesse intenzionalmente cercato un vantaggio. "Abbiamo attraversato l'inferno. Un periodo di oscurità – ha spiegato -. Ma questa è la mia seconda possibilità, devo usarla". Determinato e concentrato dunque sul suo futuro prossimo, che non è chiaro se sarà la Juve o meno: "Non so cosa stia succedendo, tutte le parti stanno parlando, vedremo cosa accadrà".

Il ricordo di quei giorni, mesi e di quei momenti però resta difficile da digerire per Pogba che racconta: "Siamo tutti umani, abbiamo tutti dei sentimenti – ha detto -. Ti dico che quando è stato imposto quel divieto, ho capito davvero cosa sia la vita. Paul Pogba, il ragazzo famoso, non c'era più, la gente mi evitava. Ero solito essere invitato alle settimane della moda e ad eventi del genere". Alla domanda di ESPN se avesse pensato di smettere il giocatore è stato netto: "Sì, avevo molti pensieri in testa, così tanti pensieri da pensare addirittura di smettere di giocare".

Ma Pogba ha deciso di andare dritto per la sua strada, consapevole che la verità prima o poi sarebbe venuta a galla: "Avevo fede ovviamente, ed ero positivo – spiega -. Sapevo di non aver fatto nulla di sbagliato di proposito, quindi per fortuna è successo e loro l'hanno ridotta". Il centrocampista francese risultò positivo al DHEA, una sostanza che aumenta i livelli di testosterone, nell'agosto 2023 dopo la prima partita della stagione 2023-24 tra Juventus e Udinese . La sua ultima apparizione da professionista è stata contro l'Empoli il 3 settembre 2023.

"Sicuramente quello che ho imparato è che bisogna sempre controllare tre volte perché finché non succede, tutto va bene… Molti giocatori hanno allenatori, fisioterapisti, chef e questo può succedere. Quindi sicuramente il consiglio che darei a tutti è di assicurarsi di avere tutto registrato – ha concluso Pogba -. Mi sono assunto la responsabilità di non aver fatto doppi controlli". E poi aggiunge ancora: "Non sono un imbroglione, sono una persona che ama il suo sport. Amo il gioco e non lo farei mai, mai. Mi piace vincere lealmente e la gente lo sa".

Pogba in maglia bianconera.
Pogba in maglia bianconera.

Pogba e la voglia di indossare la maglia della Juventus

Alla Gazzetta dello Sport invece il centrocampista francese ha rivelato di avere anche un altro obiettivo da voler centrare subito. "Non ho avuto modo di vedere o parlare con Thiago Motta ma arriverà questo momento. Io penso di tornare pronto per allenarmi e giocare con la Juve perché adesso sono un giocatore nella Juve – ha detto -. Nella mia testa c’è soltanto questo oggi".

Sulle chance di poterlo rivedere in campo indossando la maglia bianconera nessuno si sbilancia ma poi specifica: "Non devo parlare io, parlerà il campo e poi Thiago Motta giudicherà con i suoi occhi, in base a quello che vedrà – ha concluso -. Le chiacchiere sono belle, ma io voglio giocare e nella Juve e nella Francia voglio essere il migliore. Sono disposto a rinunciare anche a dei soldi pur di giocare ancora nella Juve".

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