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Pogba deve operarsi al ginocchio, cambio di programma: quando torna dall’infortunio

Paul Pogba dovrà operarsi. I test in campo non hanno dato esito positivo e così il giocatore ha deciso di sottoporsi a un intervento chirurgico. Una mazzata per la Juventus e per Allegri.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Nella giornata di oggi la notizia che aveva fatto sperare la Juventus era quella relativa al ritorno in campo di Paul Pogba dopo l'infortunio subito durante la tournée estiva. C'era grande attesa attorno alle condizioni del giocatore che a causa di una lesione del menisco laterale aveva deciso inizialmente di non operarsi. Ma quello che doveva essere una lieta notizia, si è rivelata una mazzata per il popolo bianconero e per Max Allegri. Il test di oggi ha dato infatti un esito negativo e il giocatore ha così deciso di operarsi stesso nella giornata di oggi. "Questa sera Paul Pogba è stato operato di meniscectomia artroscopica selettiva esterna – recita la nota ufficiale della Juve – L’intervento chirurgico, eseguito dal Prof. Roberto Rossi alla presenza del Responsabile Sanitario della Juventus dott. Luca Stefanini, è perfettamente riuscito". Secondo quanto rivelato da Sky, il centrocampista francese potrebbe star fermo per diverso tempo: si parla di circa 6 settimane.

In tempo comunque per le sfide importanti e magari anche per i Mondiali. Sta di fatto che praticamente Pogba non è mai riuscito a mettere piede in campo per una gara ufficiale. Si sperava che la terapia conservativa potesse garantire al francese un recupero completo in linea con le sfide importanti dei bianconeri e successivamente anche per i Mondiali. Al momento la stima di uno stop di 6 settimane non sembra essere così preoccupante ma ovviamente la Juventus diramerà quanto prima i tempi di recupero ufficiali che potrebbero essere anche più lunghi portando eventualmente il giocatore anche a rinunciare a Qatar 2022.

I tempi di recupero potrebbero comunque calibrarsi sui 40-60 giorni, vale a dire un mese e mezzo circa. Il giocatore era tornato in campo 45 giorni dopo l'infortunio. Attorno alle sue condizioni c'era stato subito un consulto importante da parte dello staff medico della Juventus che aveva portato il giocatore dal professor Bertrand Sonnery-Cottet in Francia proprio per capire quale potesse essere la strada migliore da percorrere per poter tornare prima in campo. Ma la terapia conservativa non ha portato i risultati sperati e così nella giornata di oggi il giocatore è stato subito portato sotto i ferri per cercare di tamponare quanto prima al tempo perduto.

Ad agosto si parlava già di un intervento di meniscectomia. Un'operazione che veniva considerata più leggera e che avrebbe comportato un'assenza da 40 a 60 giorni. L'altra operazione possibile era un intervento di sutura meniscale che però avrebbe costretto il giocatore a tre settimane con il supporto delle stampelle e un'assenza di 3-4 mesi, con il rischio di arrivare fino a cinque. A questo punto pare proprio che Pogba abbia optato per la prima opzione sperando di salvare il salvabile. Allegri invece in conferenza stampa è stato più netto sui tempi di recupero del francese. "Pogba lo riavremo a gennaio, dobbiamo essere realisti, difficilmente rientrerà prima di novembre – ha detto – Che rientri prima del Mondiale con noi me lo auguro ma mancano 45-50 giorni all'inizio del Mondiale, che poi lo giochi o no non è un problema mio".

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