Pogba come Ronaldo, fa sparire la bottiglia in conferenza: stavolta è una birra
Ormai è la moda degli Europei: presentarsi in conferenza stampa e spostare le bottiglie degli sponsor davanti a sé. Lo aveva fatto Cristiano Ronaldo alla vigilia del match vinto dal Portogallo contro l'Ungheria, mettendo via in maniera ostentata due bottiglie di Coca-Cola e aggiungendo uno spot salutista a favore dell'acqua, lo ha ripetuto ieri sera Paul Pogba al termine del match d'esordio della Francia con la Germania.
Il centrocampista del Manchester United, protagonista di una prova strepitosa e nominato a fine gara ‘Man of the Match', al momento di rispondere in conferenza – quindi ben sapendo che l'attenzione in quel momento era focalizzata tutta su di lui – ha tolto dalla vista dei presenti la bottiglia di birra che era davanti a sé, lasciando invece quelle di Coca-Cola.
Il motivo del gesto di Pogba è nella sua fede religiosa: per i musulmani l'alcol è assolutamente proibito e vedere accostare la propria immagine alla birra ha fatto corrucciare lo sguardo dell'ex juventino, che ha pensato bene di risolvere la questione nella stessa maniera di Ronaldo il giorno prima. Curiosamente il premio di migliore in campo, che era stato consegnato al campione francese al fischio finale, era sponsorizzato proprio dalla Heineken, ovvero la marca della birra tolta dal tavolo da Pogba.
Sia Coca-Cola che Heineken sono peraltro sponsor ufficiali dei campionati Europei: il posizionamento di quelle bottiglie nelle conferenze stampa prima e dopo le partite rientra nei ricchi contratti sottoscritti con l'UEFA. Dire che non siano contenti di assistere a queste scene è un eufemismo, ma non viene alzata nessuna protesta per non dare ulteriore risonanza ad un ritorno di immagine negativo. Il crollo delle azioni della Coca-Cola appena mezzora dopo il gesto di Ronaldo spiega bene come la strategia migliore sia sperare che la vicenda venga rapidamente dimenticata.