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Podolski torna a casa, a 36 anni riparte dal Gornik Zabrze: “La leggenda continua”

Dopo la fine dell’avventura turca con la maglia dell’Antalyaspor, Lukas Podolski è pronto a ripartire dal Gornik Zabrze. A 36 anni, Poldi torna in Polonia, Paese che gli ha dato i natali, e giocherà con la squadra della città a venti minuti da Gliwice, dove ha vissuto per due anni, prima di trasferirsi in Germania. Il suo giro del mondo, che lo ha portato anche in Inghilterra, Italia e Giappone, si ferma, dunque, dove tutto è iniziato.
A cura di Valerio Albertini
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A 36 anni, Lukas Podolski non ha ancora voglia di appendere gli scarpini al chiodo. L'attaccante tedesco, dopo aver lasciato il club turco dell'Antalyaspor da svincolato, si è ufficialmente accasato al Gornik Zabrze, la seconda squadra più titolata di Polonia dopo il Legia Varsavia. Poldi, dunque, ha scelto di tornare nel Paese che gli ha dato i natali e che ha sempre considerato casa sua al pari di Colonia, città tedesca nella quale ha passato circa 15 anni di carriera. Zabrze dista circa 20 minuti da Gliwice, dove Podolski è nato il 4 giugno 1985.

Dopo aver girato il mondo e aver militato in Germania, Inghilterra, Italia, Turchia (con Galatasaray e Antalyaspor) e Giappone (con il Vissel Kobe), ha scelto quindi di riavvicinarsi al posto nel quale è nato e da cui ha origine la sua famiglia. Proverà a riportare il Gornik Zabrze agli antichi fasti, visto che il club, pur avendo trionfato ben 14 volte in Polonia, non vince il titolo dal lontano 1988. A quei tempi, Podolski aveva tre anni e si era da poco trasferito in Germania con la sua famiglia per intraprendere di lì a qualche anno un percorso che lo avrebbe portato anche sul tetto del mondo. In Polonia indosserà ancora la sua maglia numero 10 e il suo ingaggio è stato annunciato in pompa magna dalla società, che su Twitter ha postato un video scrivendo "La leggenda continua". Con il Gornik ha firmato un contratto annuale e a cedergli il numero è stata una vecchia conoscenza del calcio italiano, quel Richmond Boakye che prometteva benissimo e che, invece, non è riuscito a ritagliarsi una carriera di livello.

La carriera di Lukas Podolski

Podolski in Italia non ha lasciato un buon ricordo. Giunto all'Inter in prestito dall'Arsenal e arrivato a Milano insieme a Xherdan Shaqiri nel gennaio 2015 per risollevare le sorti di una deludente Beneamata, lascerà il club a fine stagione, realizzando un solo gol in 18 presenze. Il meglio di sé lo ha dato con la maglia del Colonia, che ha vestito prima fino al 2006 e poi dal 2009 al 2012. In mezzo c'è stata la negativa parentesi al Bayern Monaco, che l'ha ingaggiato dopo il grande Mondiale giocato in casa con la Germania. Lui, che avrebbe potuto vestire la maglia della nazionale polacca, ha scelto invece quella tedesca, con la quale ha esordito diciannovenne. Ha preso parte a quattro Europei e tre Mondiali, vincendo l'edizione brasiliana del 2014 e risultando terzo sia per numero di presenze sia per numero di gol nella storia della nazionale tedesca. Quattro anni fa ha dato l'addio alla Mannschaft, segnando da capitano in un'amichevole contro l'Inghilterra. Ora, a 36 anni, è pronto a ripartire dal Gornik Zabrze e da quella Polonia che, nonostante non abbia rappresentato in campo, ha comunque sentito sempre casa sua.

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