Pochettino è il primo candidato per panchina del Barcellona: caccia al sostituto di Quique Setien
Le strade del Barcellona e di Quique Setién si separeranno nelle prossime ore nonostante l'allenatore cantabrico abbia un contratto con il club culé fino al 2021 e l'opzione per un'altra stagione. Non aver raggiunto nessuno degli obiettivi a cui la società aspirava, ovvero Copa del Rey, Liga e Champion; oltre ai rapporti difficili tra il suo secondo, Eder Sarabia, e buona parte dei ‘pesi massimi' della rosa hanno già emesso la sentenza finale. Nella dirigenza del Barça era evidente la sensazione che la situazione tra Setién e alcuni dei giocatori più importanti della squadra non sia reversibile e il 2-8 contro il Bayern Monaco è stata solo l'ultima goccia per far traboccare il vaso. La decisione era già stata presa.
Il Barça sta valutando i profili di diversi allenatori ma sono tre quelli con cui ci sono stati dei contatti. Il primo è Xavi Hernández, già chiamato dal club lo scorso gennaio, quando c'era stato l'esonero di Ernesto Valverde, ma l'ex centrocampista blaugrana rifiutò l'incarico di prendere la squadra, anche se quando ha rinnovato con l'Al Saad a giugno ha incluso una clausola di uscita nel caso fosse arrivata una proposta del Barça.
Un altro allenatore che piace è Mauricio Pochettino, ex allenatore del Tottenham e uomo dell'Espanyol, sia da allenatore che da giocatore. Il suo passato periquito e qualche frase contundente verso il Barça ("Prima di allenare al Barcellona andrei a lavorare in una fattoria del mio paese") non giocano a suo favore, anche se nella segreteria tecnica del club catalano è molto apprezzato per il lavoro svolto in Inghilterra. Josep Bartomeu ha un buon rapporto con lui ma sa che il suo passato espanyolista pesa molto però nel calcio le cose cambiano alla velocità della luce e, al momento, lui sembra l'uomo su cui puntare per la rifondazione culé.
Un altro allenatore che è stato sondato è Ronald Koeman (57), eroe del Barcellona della Coppa dei Campioni di Wembley e attuale commissario tecnico della nazionale olandese. Il nome dell'ex difensore piace perché conosce l'ambiente ed è un idolo tra i tifosi ma gioca contro il fatto che è impegnato con la sua federazione fino all'Europeo del 2021.