Pochettino difende il PSG: “Siamo quelli che hanno speso meno”. E dal Qatar arrivano 171 milioni
Il Paris Saint-Germain è sotto la lente d'ingrandimento del mondo intero. Il club francese è reduce da un'estate in cui ha inserito nella sua rosa, già molto forte e competitiva, calciatori del calibro di Lionel Messi, Gigio Donnarumma, Achraf Hakimi e Gerogino Wjinaldum: questi acquisti, in un periodo di grande crisi per il calcio mondiale hanno dato vita a moltissime critiche e a dibattiti sul rispetto delle regoleda parte della società parigina. Il PSG è stato già attenzionato in passato dalla UEFA per aver aggirato il Fair Play Finanziario e le recenti guerre con le big che hanno fondato la Superlega hanno spostato la battaglia dal piano economico a quello politico, soprattutto dopo che Nasser Al-Khelaïfi è diventato presidente dell'ECA e grande alleato di Ceferin.
Sono stati e sono tanti gli attacchi al PSG ma Mauricio Pochettino ha difeso la sostenibilità del mercato delle meraviglie del Paris Saint-Germain nell'intervista al Partidazo de Cope, programma di informazione sportiva molto seguito in Spagna: "Non stiamo facendo assolutamente niente fuori dalle regole, anzi tra le big siamo la squadra che ha speso meno acquistando giocatori a parametri zero. A volte si parla troppo senza sapere, andassero a controllare i conti di altre società e chissà che sorprese troverebbero…".
Intanto la Qatar Sports Investments ha effettuato un aumento di capitale di 171 milioni di euro lo scorso 5 ottobre e ora il capitale della società supera i 511,4 milioni di euro: una decisione presa per compensare le perdite legate al Covid-19, stimate in 125 milioni di euro a giugno 2020 e da allora raddoppiate. Non è la prima volta che QSI effettua una tale transazione finanziaria, visto che l'azionista del PSG aveva iniettato 316 milioni di euro nel luglio 2018, quando arrivarono Kylian Mbappé e Neymar nella capitale francese. Nel 2011, ovvero al momento del passaggio di proprietà al fondo QSI, il capitale del PSG si attestava a quota 893mila euro: questo fa capire il salto di qualità dei parigini in dieci anni.
Nella sua intervista Pochettino ha spiegato anche com'è nata la trattativa per portare Leo Messi a Parigi: "Leonardo mi chiama per dirmi: c'è la possibilità di tesserare Messi, ti piacerebbe? Cioè mi ha pure chiamato per chiedermelo… Gli ho risposto: è uno scherzo o è davvero possibile? E allora sono iniziati i colloqui, tutto è stato molto veloce".
Infine il tecnico argentino ha commentato la situazione che riguarda il rinnovo del contratto di Kylian Mbappé, calciatore che andrà in scadenza 2022 e che sembra vicinissimo al Real Madrid: "La situazione è aperta, nessuno conosce il futuro: il Psg può offrirgli argomenti in grado di renderlo felice. E comunque non ho dubbi sulla sua professionalità. Se a maggio ci fosse una finale di Champions Real-Psg con Kylian sul dischetto? Fino all'ultimo giorno, che sia al 30 giugno o 10 anni, sarà professionale al 200%, lui è uno di quei giocatori come Messi o Cristiano Ronaldo".