Pochettino chiarisce subito la vicenda Lukaku al Chelsea: “Dovrà venire a salutarmi in ufficio”
Mauricio Pochettino avrà un compito importante al Chelsea: tentare di riportare i Blues dove merita di essere. Non nella parte destra della classifica di Premier League ma quantomeno in una posizione che possa valere la qualificazione a una delle competizioni Uefa sfumata nell'ultima disastrosa annata. Il club sta avviando un'autentica rivoluzione dopo l'addio di Abramovich e l'arrivo di Bohely capace di ridimensionare la rosa con acquisti mostruosi e forse un po' oltre i limiti. Il mercato più sontuoso mai visto in Inghilterra che però ora il Chelsea ha cercato di bilanciare vendendo praticamente gran parte della vecchia guardia incassando anche discrete somme di denaro.
Il Chelsea però dovrà fare i conti anche con i giocatori rientranti dai vari prestiti, come ad esempio Romelu Lukaku che però è ancora richiestissimo dall'Inter con il belga fortemente intenzionato a fare ritorno in nerazzurro. La trattativa non sarà facile anche perché i Blues hanno necessità di monetizzare e la nuova filosofia del club non prevede più questo tipo di operazioni in prestito. Ecco perché anche Pochettino ha voluto subito chiarire la posizione di Lukaku al Chelsea mettendo subito in chiaro il proprio punto di vista sulla vicenda.
Pochettino in conferenza stampa non ha lasciato nulla al caso. Ha parlato da vero tecnico, consapevole delle possibilità del Chelsea e del fatto che qualsiasi giocatore in rosa debba essere convinto al 100% di far parte del progetto Blues. Motivo per cui, interrogato sulla vicenda Lukaku, ha voluto far sentire con forza la sua voce. “Lo sanno tutti quello che pensiamo – ha detto senza troppi giri di parole l'allenatore ex Tottenham e PSG – Se resta, dovrà venire ad allenarsi il 12-13 luglio e iniziare il pre-campionato".
Le parole dell'allenatore sono suonate come un avvertimento nei confronti del belga protagonista di un'annata a due facce tra una prima parte altalenante contrassegnata da alcuni infortuni e prove in chiaroscuro senza dimenticare la batosta dei Mondiali con il Belgio fuori anche a causa di qualche suo errore di troppo davanti alla porta. "Se allora sarà ancora un calciatore del Chelsea, verrà nel mio ufficio a salutarmi, come faranno tutti gli altri giocatori” ha detto Pochettino senza aggiungere altro al suo concetto di base.