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Pjanic vuole la Juve: ha chiesto la cessione al Barcellona

Miralem Pjanic vuole lasciare il Barcellona. Il bosniaco, dopo una stagione in Catalogna in cui è finito ai margini della squadra, vuole tornare protagonista. L’ipervalutazione del suo cartellino fatta dai blaugrana nell’acquistarlo dalla Juventus lo scorso anno (60 milioni di euro) rende la cessione in prestito l’unica strada percorribile. Pjanic vorrebbe che questo fosse di durata biennale e in cima alla sua lista dei desideri ci sarebbe il ritorno a Torino.
A cura di Valerio Albertini
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Il futuro di Miralem Pjanic sarà inevitabilmente lontano dal Barcellona. Acquistato lo scorso anno dai blaugrana e valutato 60 milioni di euro più 5 di bonus nell'ambito dello scambio con Arthur, che ha portato il brasiliano alla Juventus, il centrocampista bosniaco non è riuscito a imporsi in Catalogna, dove ha giocato solo 19 partite in Liga, senza mai trovare la via del gol. Nella seconda parte di stagione, inoltre, è completamente uscito dai radar dell'allenatore Ronald Koeman e ha smesso di giocare anche i pochi minuti che il tecnico olandese era solito concedergli nel girone d'andata. Con la conferma di Rambo sulla panchina del Barcellona, il destino dell'ex giocatore della Roma sembra segnato. Difficilmente potrà trovare ancora spazio in Spagna e, in una riunione della scorsa settimana con la dirigenza blaugrana, i suoi agenti hanno tracciato lo scenario ideale per il giocatore, come riportato dalla radio catalana RAC1. Le priorità di Pjanic sarebbero una cessione in prestito biennale e il ritorno alla Juventus, riguardo cui le voci si sono intensificate dal momento dell'annuncio di Max Allegri, suo estimatore ed ex allenatore proprio negli anni a Torino.

Il prestito unica soluzione per il Barça: Pjanic lo vorrebbe di due anni

Il prestito, al momento, rappresenta l'unica soluzione, al pari dello scambio, per la cessione del bosniaco. L'ipervalutazione del suo cartellino fatta dal Barcellona la scorsa estate non consente alla società blaugrana di venderlo a titolo definitivo, se non vuole incorrere in un'elevata minusvalenza. Nessun club, infatti, sarà disposto ad avvicinarsi ai 60 milioni spesi lo scorso anno dai culé, nell'ambito dello scambio che ha portato Arthur a Torino. Anche un'operazione simile a quella dello scorso anno, per un giocatore che ha deluso enormemente le aspettative in Spagna, sembra una soluzione complicata. Per questo, la cessione in prestito potrebbe essere l'unica strada percorribile, in modo che Pjanic possa riacquistare valore ed essere venduto successivamente a titolo definitivo. Il calciatore, però, non vorrebbe vedere questa vicenda riaprirsi al termine della prossima stagione e avrebbe richiesto che il prestito fosse di durata biennale, per sentirsi coinvolto al 100% nel suo nuovo club.

La Juventus in pole per riportarlo in Italia

Nuovo club che, in realtà, potrebbe essere quello vecchio, ovvero la Juventus. Allegri stima tanto il bosniaco, che ha trasformato da interno offensivo a costruttore del suo gioco, e avrebbe piacere di rivederlo alla Continassa, per avere la possibilità di lavorare con un calciatore già pronto, che conosce a memoria i suoi schemi. Pjanic, da parte sua, si è reso conto di aver commesso un errore nel trasferirsi al Barcellona e tornerebbe di corsa a Torino, per riprendere il filo interrottosi un anno fa con la sua cessione. Le condizioni del trasferimento, come detto, non rendono questa possibilità così agevole. Ciò che è certo è che il bosniaco voglia tornare in Italia e, nonostante timidi approcci di Inter e Napoli, la società di Andrea Agnelli resta l'indiziata numero uno per riportarlo nel Paese in cui è diventato un campione. Sarà necessario, però, trovare la quadra con il Barça, e non è detto sia così semplice.

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