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Pjanic ‘usa e getta’: scaricato dal Barça, può tornare in Italia a una condizione

Sedotto e utlizzato per realizzare una plusvalenza, Pjanic è stato abbandonato e messo sul mercato dal Barcellona che lo ha offerto a diversi club. Adesso ci prova con un’altra squadra italiana, il Milan. L’obiettivo è realizzare uno scambio per arrivare a un calciatore dei rossoneri che interessa ai catalani.
A cura di Maurizio De Santis
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Il triste destino di Miralem Pjanic, scaricato dal Barcellona dopo appena un anno. L'arrivo in blaugrana aveva destato grandi perplessità ma l'operazione con la Juventus (scambio con Arthur) poggiava su altre necessità di tipo economico. Una in particolare: l'opportunità di realizzare una plusvalenza che a bilancio facesse comodo tutti. E così è stato. Il bosniaco era stato ingaggiato dai bianconeri per 35 milioni di euro e aveva un valore di 13 milioni. La sua partenza ha garantito alla ‘vecchia signora' un plus nei conti di circa 50 milioni di euro (oltre al risparmio nel monte stipendi), molto simile alla somma ottenuta dalla cessione del brasiliano, pagato 30 milioni nel 2018 di euro e rivenduto a 70 (più 5 in bonus).

Una volta assolto al suo compito, dopo un anno con più ombre che luci, l'ex giallorosso è stato messo sul mercato senza pensarci due volte. A Koeman non serve, non lo ritiene utile per la sua idea di gioco. Dove può andare? Ovunque, anche perché i catalani lo hanno offerto finora a destra e a manca ma senza ottenere riscontri. I riflettori sono sempre accesi sull'Italia, non sulla Juventus ma sul Milan che per il ritorno in Champions sta allestendo una squadra competitiva abbastanza da restare in lotta su più fronti, in Coppa come in Serie A.

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L'indiscrezione rimbalza dalla Spagna (è il quotidiano sport.es a lanciarla a mo' di sassolino nello stagno) e spiega come Pjanic o Coutinho possano essere contropartite per da offrire per convincere i rossoneri a lasciar partire il difensore, Alessio Romagnoli (che ha il contratto in scadenza fino al 2022 e finora non ha rinnovato). L'ostacolo maggiore è nell'ingaggio del bosniaco e del brasiliano: il primo ha uno stipendio netto di 6 milioni (per la stessa cifra il ‘diavolo' ha deciso di mollare Calhanoglu), il secondo addirittura di 15 (somma improponibile). Solo in caso di disponibilità ad accettare soluzioni di convenienza reciproca ma contenute la transazione può avere un seguito, in particolare per l'ex Roma che in dote porterebbe geometrie ed esperienza nelle mediana di Pioli.

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