Pjanic: “Con Sarri mi trovo bene, voglio diventare tra i più forti. La Juve cresce tanto”
Due grandissimi gol nelle ultime due partite di Serie A. Questo il biglietto da visita di Miralem Pjanic alla vigilia di Juventus-Bayer Leverkusen di Champions League. Il centrocampista si è presentato in conferenza stampa al fianco di Maurizio Sarri. Un'occasione importante per fare il punto sul prossimo match, e sul nuovo lavoro in campo che gli chiede il mister e che finora sembra aver prodotto risultati importanti.
Miralem Pjanic e la conferenza stampa della vigilia di Juventus-Bayer Leverkusen
Non è un mistero ormai il fatto che Maurizio Sarri voglia un Miralem Pjanic più coinvolto nel gioco della sua Juventus. Uno degli obiettivi del tecnico è quello di far toccare al bosniaco 150 palloni a partita. I numeri per ora danno ragione al mister, con il centrocampista che ha rivelato di trovarsi benissimo: "Sarri mi ha chiesto dall'inizio di toccare più palloni. Più andremo avanti e la squadra sarà ancora più forte e il gioco si vedrà di più. Io mi trovo molto bene, sono più richiesto e cercato sul campo perché è quello che chiede il mister. Il mio compito è importante, poi se toccherò 150 palloni bene altrimenti se non lo farò e la squadra farà bene sarò contento lo stesso".
Pjanic e le differenze tra Sarri e Allegri
Quali sono le differenze tra Allegri e Sarri? Miralem Pjanic spiega nel dettaglio il nuovo atteggiamento richiesto dall'allenatore alla vigilia di Juventus-Bayer: "Con Allegri c'era un modo diverso di giocare, lui chiedeva spesso di cambiare lato e cercare gli esterni. Ora le cose sono cambiate, ci sono giocatori che si muovono bene fra le linee e riesco a trovarli meglio. Ma è semplicemente quello che il mister mi chiede"
Pjanic e l'esperienza della Juventus
Pjanic nella scorsa estate è stato al centro di numerose voci di mercato. Il centrocampista però non ha mai manifestato la volontà di lasciare Torino, dove si trova benissimo: "Sono un club fra i migliori al mondo e il mio obiettivo è essere fra i migliori al mondo. Ho lavorato sempre con grandi allenatori, ho fatto in modo di crescere in modo importante. Ma non sono io che devo giudicarmi, in questa squadra mi sento bene e forte. Poi vincere aiuta a farti diventare più grande anche come calciatore". E in merito all'età media alta della Juventus, Pjanic chiosa: "Alla Juve ci sono giocatori pronti per ottenere il massimo degli obiettivi, abbiamo un gruppo esperto e in certe partite questo ti aiuta. Non credo sia un problema".