Pivotto sulle parole di Totti nei suoi confronti: “Mio figlio ci è rimasto male, spero mi chiami”

Non deve essere affatto bello sentirsi citare come esempio di giocatore scarso davanti a una platea molto ampia. Matteo Pivotto non ci dà peso, ma racconta che a rimanerci male è stato suo figlio, dopo aver sentito le parole pronunciate da Francesco Totti a ‘Viva el Futbol'.
Cosa aveva detto Totti su Pivotto
L'ex capitano della Roma aveva spiegato come fosse difficile per lui in maglia giallorossa vincere il Pallone d'Oro: "Metti Messi per 25 anni alla Roma, dimmi quanti Palloni d'Oro vinceva, quando giocava con Frau, Pivotto, Helguera… Faceva fatica pure lui, ne vinceva zero".

La risposta dell'ex difensore della Roma: "Mio figlio ci è rimasto male"
Pivotto, difensore classe '74, nella Roma ci ha giocato per oltre una stagione e mezza, dal gennaio del 1997 all'ottobre del 1998. Venti le presenze totali per lui nel periodo, evidentemente abbastanza per Totti per bollarlo come benchmark di calciatore che ancora oggi ricorda come non esattamente di alto livello. "Certo che ho sentito cosa ha detto Francesco e ammetto che ci ho riso su – racconta Pivotto a ‘Repubblica' – Ho capito il senso ironico che gli voleva dare e non mi sono offeso. La trasmissione è su quello stile lì e poi Totti lo conosco soprattutto in questa veste: è sempre stato un burlone. L'unico che ci è rimasto male è mio figlio Benito".
"Mio figlio mi ha cercato subito – continua l'ex difensore veneto, che in Serie A ha vestito anche le maglie di Lecce e Modena – e ha commentato così: ‘Papà ma perché Totti ti prende in giro? Poteva risparmiarsela, giocare in Serie A non è da tutti'. Io gli ho spiegato che era solo una battuta. Tra l'altro domenica scorsa eravamo all'Olimpico per Roma-Como, mio figlio tifa per i giallorossi. E il giorno dopo Totti tira fuori quella frase…".

Pivotto adesso spera che Totti si metta in contatto con lui per un chiarimento: "Non l'ho sentito, anzi mi farebbe piacere una chiamata. Esordirebbe alla sua maniera: ‘Oh Pivo’, ma che te la sei presa?'. Così ci salutiamo e ne ridiamo insieme, sono tanti anni che non lo sento. L'ultima volta ci siamo visti 20 anni fa e mi ha regalato la sua maglia".
Cosa fa Matteo Pivotto oggi
L'ex difensore oggi ha interessi variegati, non solo calcistici: "Cosa faccio adesso? Ho l'azienda di famiglia di carpenteria meccanica, ma sono stato assessore comunale e adesso consigliere. Poi faccio il dirigente del Montebello calcio in Promozione. Insomma, dedico tanto tempo al mio piccolo paese. Il calcio è il passato. La vita vera è un'altra ed è piena di soddisfazioni". E pazienza se il tuo vecchio capitano ti ricorda come uno scarpone…