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Pirlo svela il piano segreto di Maldini per ribaltare tutto al Milan: “Ne abbiamo parlato”

Il tecnico della Samp alza il velo su un retroscena del recente passato: l’ex dirigente rossonero è protagonista della “chiacchierata tra amici” sulla possibilità di vederlo sulla panchina dei rossoneri.
A cura di Maurizio De Santis
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Andrea Pirlo ha parlato della "chiacchierata" con Maldini che lo voleva al Milan.
Andrea Pirlo ha parlato della "chiacchierata" con Maldini che lo voleva al Milan.

C'era un piano per defenestrare Stefano Pioli e cambiare la guida tecnica del Milan. Chi è pratico dell'ambiente aveva già annusato qualcosa, che la rivoluzione in un modo o nell'altro ci sarebbe stata. Chissà come sarebbe andata se Paolo Maldini fosse rimasto in rossonero.

L'ex difensore ed ex capitano della Nazionale aveva in mente di cambiare la guida tecnica, era stata una sua intuizione alla luce (anche) dell'amicizia con un altro ex compagno di squadra tra le fila del ‘diavolo'. Chi? Andrea Pirlo. Sì, lo avrebbe voluto in panchina convinto che il "professore" avesse le qualità giuste, fosse il profilo adatto per il futuro.

È stato lo stesso ex juventino a confermarlo nell'intervento al Festival dello Sport di Trento. Ha raccontato la cosa definendola "una chiacchierata tra amici", confermando che "ne abbiamo parlato". Il percorso è stato diverso, la sorte ha voluto che le strade divergessero. Maldini è scomparso dai radar dopo l'addio al Milan mentre Pirlo adesso al timone di una Samp che annaspa in Serie B. Ma c'è qualcos'altro che sente di dover dire e toglie un sassolino dalla scarpa.

L'ex centrocampista della Juve e della Nazionale è sulla panchina della Samp.
L'ex centrocampista della Juve e della Nazionale è sulla panchina della Samp.

"A qualcuno ha dato fastidio il fatto che abbia iniziato la mia carriera da allenatore della Juventus senza aver fatto gavetta – il concetto espresso da Pirlo -. So anche che questa cosa non piace nemmeno ai giornalisti che a volte sono prevenuti. Io invece preferisco far parlare il campo".

Fa parte del gioco, Pirlo lo sa. Critiche e attacchi personali sono spesso separati da un confine molto labile e, talvolta, la matrice è identica: quel fuoco amico che può fare danni peggiori. A Torino, nonostante tutto, è riuscito a cavarsela nel migliore dei modi. In pochi avrebbero creduto che nelle sue qualità. "Non posso fare altro che essere grato per l'opportunità che mi è stata offerta. Credo che avremmo potuto fare meglio negli anni successivi ma non ci sono rimasto male e ho continuato a fare il mio lavoro".

Il "professore" ha parlato anche della sua esperienza alla Juve.
Il "professore" ha parlato anche della sua esperienza alla Juve.

Di quell'esperienza all'interno dello spogliatoio bianconero rivela anche quale fosse il rapporto con i calciatori… con uno particolare, quel Cristiano Ronaldo che per ego, storia sportiva e di trofei, popolarità social da superstar del pallone può essere difficile da gestire per chiunque. Figurarsi per un ‘novizio' come lui all'epoca. "CR7 è un professionista esemplare con tutti – ha aggiunto Pirlo -. Non abbiamo mai avuto problemi anche se lui voleva giocare sempre per inseguire tutti i suoi record personali".

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