Pirlo e le differenze con Sarri: “Non mi sono neanche messo le dita nel naso”
La docu-serie All or Nothing è letteralmente imperdibile per gli appassionati di calcio. Le telecamere di Amazon, dopo Manchester City e Tottenham, sono entrate in casa della Juventus per raccontare la scorsa stagione e offrire punti di vista inediti su quello che finora non si è visto in campo e fuori. Tanti gli spunti interessanti su quella che è stata la gestione Pirlo, che mostrano come sono andate le cose dietro le quinte, spiegando anche lo stato d'animo dei protagonisti bianconeri nei vari momenti di un'annata altalenante.
Quello che è emerso inizialmente guardando già la prima puntata di All or Nothing è che la Juventus non vedeva l'ora di cambiare, dopo la stagione in cui alla guida della squadra c'era Maurizio Sarri. Già il presidente Agnelli in un discorso a squadra, staff tecnico e addetti ai lavori ha usato termini forti descrivendo la stagione precedente come "un anno di me**a", in cui "qualcuno non ha dato tutto quel che poteva, anche tra chi è qui dentro". Indirettamente dunque è stata messa in discussione la gestione Sarri, che ha comunque portato l'ultimo Scudetto del fortunato ciclo bianconero.
Le redini della squadra sono state dunque affidate ad un simbolo della juventinità, già da calciatore, come Andrea Pirlo per provare a ricompattare l'ambiente. Quest'ultimo all'inizio della sua avventura ha dovuto anche prepararsi a come metabolizzare le grandi aspettative riposte nei suoi confronti e la curiosità fisiologica per il suo primo e nuovo incarico. Per questo il club gli ha affiancato i responsabili della comunicazione per cercare di prepararsi al meglio alla prima conferenza stampa ufficiale, senza lasciarsi sopraffare dalla tensione e dall'emozione.
Andrea Pirlo proprio come faceva in campo da calciatore si è dimostrato all'altezza della situazione. Il tecnico già nel briefing che ha preceduto l'intervento davanti ai microfoni ha dimostrato di essere almeno apparentemente a suo agio, ha anzi corretto i suoi interlocutori: "Sono l’allenatore più giovane in Serie A. De Zerbi ha la mia stessa età, siete impreparati". Poi ha risposto con scioltezza alle domande dei cronisti, affrontando ogni tema anche quelli relativi alle sue possibili scelte tattiche.
Se la conferenza stampa è stata vista da tutti gli addetti ai lavori, quello che invece la docu-serie di Amazon ha mostrato in esclusiva è una battuta di Pirlo, mentre era in macchina proprio con alcuni degli addetti alla comunicazione della Juventus al termine della prima conferenza. Soddisfatto e sorridente, il tecnico ha chiesto scatenando l'ilarità di tutti: "Com’è andata? Non mi sono neanche messo le dita nel naso…". Parole che sembrano un evidente riferimento al suo predecessore Sarri, spesso e volentieri attaccato per alcuni atteggiamenti un po' troppo "rilassati", per così dire, anche durante gli interventi davanti alle telecamere. Un modo per prendere insomma le distanze rispetto al recente passato.