Pirlo ricorda Carlo Mazzone, l’uomo che gli cambiò la carriera: “Ti devo tanto”
La notizia della morte di Carlo Mazzone ha scosso tutto il mondo del calcio italiano. L'allenatore romano è scomparso all'età di 86 anni ad Ascoli Piceno e questa notizia ha lasciato un grande vuoto tra i tifosi e gli appassionati di tutto il paese.
Grande commozione anche tra i calciatori che sono stati allenati da Sor Carletto e uno di quelli che hanno voluto ricordare il tecnico è stato Andrea Pirlo, che lo ha incrociato al Brescia nel 2001. L'ex centrocampista della Nazionale e attuale allenatore della Sampdoria ha utilizzato queste parole: "Mi piace ricordati così. Ti devo tanto. Sono orgoglioso di averti incontrato e che tu mi abbia fatto crescere come uomo e come calciatore. Ancora una volta grazie di tutto Carletto".
L'incontro con Mazzone su una vera e propria sliding door per la carriera di Pirlo. Il calciatore arrivò in prestito al Brescia dall'Inter, nella seconda parte della stagione 2000/2001 e fino a quel momento aveva giocato sempre come trequartista.
Carletto lo spostò in cabina di regia, nel cuore del centrocampo, e da quel momento la storia di Andrea da Flero cambiò. A ricordarlo è stato lo stesso Pirlo a sottolineare l'importanza della scelta di Mazzone durante un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport nell'ottobre 2022: "Mi fece capire subito quanto credesse in me e poi mi indicò la mia nuova posizione in campo, davanti alla difesa, la svolta della mia carriera. La cosa mi piaceva, soprattutto per come riuscì a spiegarmela lui. Lì è scattata la scintilla di un’idea di gioco diversa".
Di tale intuizione beneficiò Carlo Ancelotti, che rese Pirlo il regista perfetto del suo Milan vincente; la Juventus, che con Conte e Allegri ha dominato in Serie A per un decennio; e la Nazionale Italiana, con la vittoria del Mondiale del 2006 e il secondo posto agli Europei del 2012.