Pirlo: “La riconferma per la prossima stagione? Non ho paura, darò tutto finché sarò qui”
Andrea Pirlo ha resistito all'ultimo scossone. La Juventus, sconfitta e umiliata in casa dal Milan, gli ha confermato la fiducia. Fino al termine del campionato, compresa la finale di Coppa Italia con l'Atalanta, ci sarà lui in panchina. Gestirà e metterà la faccia (anche) in questa fase molto delicata della stagione con la necessità di non fallire l'aggancio alla zona Champions League (sarebbe esiziale per i conti del club) e portare a casa almeno un altro trofeo (dopo la Supercoppa). Il futuro, però, appare segnato. L'ex calciatore, però, affronta la situazione con la flemma che gli è caratteristica, con la forza dei nervi distesi che aveva anche quando in campo lo chiamavano ‘professore' o ‘maestro' per il modo in cui dettava i ritmi del gioco e calibrava i passaggi.
La riconferma per la prossima stagione? Non ho paura, penso solo al bene della Juventus, che viene prima di tutto – le parole del tecnico in conferenza stampa, alla vigilia della gara col Sassuolo -. Cercherò di fare il meglio per questa società finché sarò qua. E i risultati diranno se sarà ancora o meno il tecnico di questa squadra.
Altro tasto dolente che ha tenuto banco in queste ore: la discussione accesa tra Nedved e Paratici che aveva come oggetto la scelta tra esonero e sostegno al suo incarico. Pirlo liquida la questione in maniera netta e sgombra il campo anche da possibili divergenze sulle scelte di mercato.
La lite dopo la partita contro il Milan? Non voglio neanche parlare di gossip e di cose inventate. Il mercato? C’è sempre stata sintonia, tanto in estate quanto a gennaio. Ci serviva un attaccante in più, considerato l'infortunio di Dybala, ma non c'è stata opportunità di farlo.
Quali sono le difficoltà che ha incontrato? Il tecnico della Juventus non si nasconde, non cerca scuse ma fornisce attenuanti.
Mi sono adattato al Covid e agli infortuni, ai giocatori che avevo a disposizione. Non ho mai messo in campo la stessa formazione, perché non c’è stato modo di farlo.
Dalla posizione individuale a quella della Juventus, finita nella bufera per la vicenda della Superlega. Le parole del presidente Figc, Gravina, rappresentano l'ennesimo monito: chi non rispetta le regole e si pone al di fuori dell'egida Uefa non può partecipare al campionato di Serie A. La replica di Pirlo non fa una piega.
Le parole di Gravina? Il nostro obiettivo è dimostrare di meritarci la Champions e possiamo farlo solo attraverso i risultati. Di cose esterne non ne parlo. E non voglio vedere rassegnazione. C'è un punto di distacco tra noi e il quarto posto. Con 3 partite alla fine del campionato tutto può ancora accadere.
Ci sarà o meno Cristiano Ronaldo a Reggio Emilia contro il Sassuolo? L'assenza all'allenamento di lunedì per essere presente in Ferrari a Maranello ha alimentato perplessità ma dietro la vicenda c'è una spiegazione: gestire il campione in occasione dei prossimi impegni contro Inter in campionato e Atalanta in finale di Coppa Italia.
CR7 ha giocato tante partite e le ha fatte bene – ha aggiunto Pirlo -. Vedremo come sta e decideremo il da farsi. Domani per noi è importante e delicata, spero di avere tutti a disposizione.
Ronaldo riposa (forse), toccherà a Dybala fare la differenza come non gli è riuscito finora. Non solo per l'infortunio e per la condizione fisica.
Tutti devono riscattarsi, non solo lui. Prestazione come quelle contro il Milan non sono all'altezza di una maglia prestigiosa come questa.