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Pirlo ha trovato nella difesa la chiave vincente della sua Juventus

La Juventus di Pirlo ha trovato nella difesa la sua arma vincente. Anche questa sera contro l’Inter, così come accaduto nel match con la Roma in campionato, i bianconeri hanno dimostrato che la propria forza sta proprio nella compattezza del pacchetto arretrato. Gara d’attesa e poi affondo decisivo negli spazi lasciati liberi dagli avversari. Così Pirlo ha finalmente costruito la sua Juve.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Juventus ha centrato la finale di Coppa Italia dopo lo 0-0 contro l'Inter. Una gara giocata al meglio dalla squadra di Pirlo che ha impostato una partita d'attesa, di ripartenza, attendendo le mosse dell'Inter. Una mossa che è risultata vincente, quasi come se avesse voluto imitare quel gioco di Allegri: concentrato, ordinato e senza la necessità di offendere a tutti i costi. La partita richiedeva infatti un atteggiamento diverso visto il vantaggio di 2-1 maturato all'andata al Meazza.

E allora ecco spiegate le scelte di Cuadrado e Bernardeschi esterni alti, con il chiaro intento di far salire la squadra in fase di ripartenza e un quartetto difensivo compatto con Danilo a destra a cui sono stati dati chiari compiti difensivi e Demiral e De Ligt, praticamente perfetti a chiudere ogni spazio alla coppia Lukaku-Lautaro. Alex Sandro a sinistra (unica nota stonata visto che è stato ammonito) l'uomo giusto invece per tenere testa a quell'Hakimi che anche questa sera ha dimostrato di essere un giocatore davvero fenomenale. Ma questo Pirlo stile Allegri, ancora una volta, sta sorprendendo la Juventus.

Come ha fatto Pirlo a fermare l'Inter

Pirlo aveva già giocato la stessa partita vista stasera contro la Roma in campionato. La squadra di Fonseca aveva infatti provato più volte a cercare di trovare gli spazi giusti con i bianconeri che invece sono rimasti in attesa di trovare poi il corridoio giusto per poi approfittare della superiorità numerica. Stessa cosa accaduta questa sera con Bentancur a fare scudo davanti alla difesa e Rabiot a cercare di dare ordine alla manovra dei bianconeri per far ripartire l'azione degli attaccanti quando i nerazzurri si spingevano in avanti.

A fare la differenza è stata però la compattezza del reparto arretrato dei bianconeri, in grado di restare fermo sulla linea di difesa senza concedere alcuno spazio agli avversari. A fare la differenza sono stati soprattutto Demiral e De Ligt con Danilo molto stretto al pari di Alex Sandro. Il turco è stato in grado di toccare 67 palloni con il 94% di passaggi riusciti in tutti i 94′ di partita. Per l'olandese invece 73 i tocchi di palla con l'85% di passaggi effettuati correttamente. Nel 4-4-2 di Pirlo, la manovra è d'attesa con un gioco improntato sull'impostazione sugli esterni e una difesa stretta e il supporto di Bentancur a scudo, a chiudere ogni sortita offensiva degli avversari. Questo ora è davvero la Juventus di Pirlo.

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