Pirlo ha trovato nella difesa la chiave vincente della sua Juventus
La Juventus ha centrato la finale di Coppa Italia dopo lo 0-0 contro l'Inter. Una gara giocata al meglio dalla squadra di Pirlo che ha impostato una partita d'attesa, di ripartenza, attendendo le mosse dell'Inter. Una mossa che è risultata vincente, quasi come se avesse voluto imitare quel gioco di Allegri: concentrato, ordinato e senza la necessità di offendere a tutti i costi. La partita richiedeva infatti un atteggiamento diverso visto il vantaggio di 2-1 maturato all'andata al Meazza.
E allora ecco spiegate le scelte di Cuadrado e Bernardeschi esterni alti, con il chiaro intento di far salire la squadra in fase di ripartenza e un quartetto difensivo compatto con Danilo a destra a cui sono stati dati chiari compiti difensivi e Demiral e De Ligt, praticamente perfetti a chiudere ogni spazio alla coppia Lukaku-Lautaro. Alex Sandro a sinistra (unica nota stonata visto che è stato ammonito) l'uomo giusto invece per tenere testa a quell'Hakimi che anche questa sera ha dimostrato di essere un giocatore davvero fenomenale. Ma questo Pirlo stile Allegri, ancora una volta, sta sorprendendo la Juventus.
Come ha fatto Pirlo a fermare l'Inter
Pirlo aveva già giocato la stessa partita vista stasera contro la Roma in campionato. La squadra di Fonseca aveva infatti provato più volte a cercare di trovare gli spazi giusti con i bianconeri che invece sono rimasti in attesa di trovare poi il corridoio giusto per poi approfittare della superiorità numerica. Stessa cosa accaduta questa sera con Bentancur a fare scudo davanti alla difesa e Rabiot a cercare di dare ordine alla manovra dei bianconeri per far ripartire l'azione degli attaccanti quando i nerazzurri si spingevano in avanti.
A fare la differenza è stata però la compattezza del reparto arretrato dei bianconeri, in grado di restare fermo sulla linea di difesa senza concedere alcuno spazio agli avversari. A fare la differenza sono stati soprattutto Demiral e De Ligt con Danilo molto stretto al pari di Alex Sandro. Il turco è stato in grado di toccare 67 palloni con il 94% di passaggi riusciti in tutti i 94′ di partita. Per l'olandese invece 73 i tocchi di palla con l'85% di passaggi effettuati correttamente. Nel 4-4-2 di Pirlo, la manovra è d'attesa con un gioco improntato sull'impostazione sugli esterni e una difesa stretta e il supporto di Bentancur a scudo, a chiudere ogni sortita offensiva degli avversari. Questo ora è davvero la Juventus di Pirlo.