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Pirlo ha perso il controllo della Samp: rischia l’esonero, al suo posto un altro ex milanista

La sconfitta a Como dà una spallata alla panchina dei blucerchiati, la partita con il Catanzaro può essere il capolinea per l’ex campione del mondo. La media punti è tremenda, da retrocessione: 0,7 a gara. Già individuato il possibile sostituto.
A cura di Maurizio De Santis
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La Samp di Pirlo annaspa in Serie B, il tecnico sull'orlo dell'esonero.
La Samp di Pirlo annaspa in Serie B, il tecnico sull'orlo dell'esonero.

Una vittoria che risale agli albori del campionato ad agosto poi una serie di risultati a singhiozzo. La sconfitta con il Como nell'ultimo turno di campionato è l'apice di un avvio di stagione durissimo in Serie B per la Sampdoria di Andrea Pirlo. Le ambizioni erano ben altre e ritrovarsi (quasi) in fondo alla classifica, in piena zona playout, in bilico (+1) sul terzetto che è sull'orlo della C, è situazione che scuote dalle fondamenta l'esperienza dell'ex campione del mondo sulla panchina dei liguri.

Non è ancora il momento di fare ribaltoni (il 1° ottobre si torna in campo ed è vicinissimo) ma le riflessioni sul futuro del tecnico sono in atto. L'impressione è che la partita col Catanzaro possa rappresentare l'ultima possibilità concessa per raddrizzare la barca: o la squadra dà segnali chiari, certi, incoraggianti oppure l'esonero diventa imprescindibile in caso di ko (in particolare rovinoso), soprattutto a giudicare dal trend che si riverbera anche nei numeri. Abbinati alle difficoltà palesate nel gioco, diventano una miscela esplosiva.

Il tecnico si accomoda sulla panchina durante la sfida con i lombardi.
Il tecnico si accomoda sulla panchina durante la sfida con i lombardi.

"Stiamo pagando un po' di ingenuità – le parole di Pirlo al canale ufficiale della Samp -. Non abbiamo la giusta concentrazione, la giusta cattiveria di capire che ogni palla è fondamentale. Perché in Serie B serve questo tipo di cattiveria e funziona così. Se non lo abbiamo ancora capito dopo sette giornate diventa difficile".

La sequenza che mette nei guai Pirlo annovera ben 4 sconfitte in 7 partite con una media di 0,7 punti a match. Eccezion fatta per il successo con la Ternana (prima giornata) il percorso fatto finora dai blucerchiati è stato tremendo: 2 punti in 6 giornate lasciano di stucco. Nessuno credeva che la Serie B sarebbe stata una ‘passeggiata' (sarebbe stato da sciocchi), nessuno immaginava di ritrovarsi in una condizione così complicata tale da compromettere tutto dopo un paio di mesi.

"C'è grande amarezza – ha aggiunto Pirlo a margine del match perso con il Como -. Avevamo la partita in pugno ma al primo errore siamo stati puniti. E non abbiamo avuto la forza di reagire".

Ecco perché la gara coi calabresi rischia di essere la più classica da ‘dentro o fuori' mentre sulla soglia si staglia già l'ombra del sostituto. Il brusio di sottofondo diventa insistente, c'è un solo modo per silenziarlo: vincere. Diversamente il rischio che l'avventura del ‘professore' si concluda prima del previsto sarà concreto, reale. Chi al posto di Pirlo? Ironia della sorte, potrebbe essere proprio ex compagno di squadra al Milan a prendere il suo posto: Pippo Inzaghi, il cui nome nelle ultime ore ha preso piede rispetto a quello di Beppe Iachini.

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