Pirlo dopo Fiorentina-Juventus: “Né io né la società siamo contenti di quanto fatto fin qui”
La Juventus non riesce a trovare continuità di gioco e risultati e dopo l'1-1 contro la Fiorentina vede complicarsi ancora una volta la rincorsa per un posto nella prossima edizione della Champions League. Dopo il pareggio del Franchi sotto accusa è finito nuovamente l'allenatore Andrea Pirlo che nella sua lucida analisi nel post partita ha ammesso i suoi errori (soprattutto l'aver schierato l'inedita difesa a tre) poi corretti in corso d'opera durante il match del Franchi. Il tecnico bianconero, a cui Paratici poco prima del fischio d'inizio della gara contro la Fiorentina aveva rinnovato la fiducia asserendo che rimarrà sulla panchina del club anche nella prossima stagione in caso di qualificazione alla Champions League, ha poi anche ammesso che né lui né la società sono soddisfatti di quanto fatto in questa prima annata da allenatore.
"Abbiam fatto un bruttissimo primo tempo. Dovevamo affrontarlo in un altro modo perché era una partita decisiva per la Champions League – ha detto infatti Andrea Pirlo al termine di Fiorentina-Juventus ai microfoni di Sky Sport –. Invece eravamo sempre in ritardo, poco aggressivi, abbiamo lasciato troppo spazio ai giocatori, non abbiamo attaccato la profondità, un insieme di cose che ci ha portato a fare un brutto primo tempo, mentre nel secondo tempo siamo andati un po' meglio.
Abbiamo provato a metterci a tre dietro con i due esterni alti ma non ha funzionato e nell'intervallo abbiamo deciso di cambiare – ha poi aggiunto l'allenatore bianconero -. Secondo me Cristiano Ronaldo non ha fatto male: ha avuto qualche occasione che non è riuscito a sfruttare ma nel complesso non ha fatto male. Le iniziali aspettative della squadra – ha infine chiosato Pirlo – erano diverse quindi non sono contento di quello che ho fatto. E credo non lo sia nemmeno la società".