Pirlo difende Cristiano Ronaldo: “Era arrabbiato e lui parla in campo”
La Juventus è uscita dalla Sardegna Arena con una vittoria che ha rilanciato lontanissimo le ombre della crisi e delle polemiche. Tre gol, tutti di Cristiano Ronaldo, l'uomo più discusso del momento ma anche il più decisivo: tre reti in 30 minuti e reazione contro le polemiche ‘a zittire' chilo ha criticato. Durante il match e subito dopo (evitando le dichiarazioni post gara), restando al centro dell'attenzione generale. Anche nelle parole di Pirlo che analizza il successo ma anche la situazione attorno al portoghese.
In primis, la vittoria, arrivata subito dopo la cocente eliminazione in Champions League che ha scoperchiato le polemiche sulla stagione bianconera e sulla caratura della squadra: "L’approccio era importante dopo l’eliminazione dell’altra sera in Europa. Dovevamo partire col piede giusto e dare un’impronta alla partita: lo abbiamo fatto nel migliore dei modi, poi tutto è stato più semplice. Noi non molliamo tenteremo fino alla fine la rincorsa scudetto"
Una gara indirizzata nel verso giusto da Cr7 con tre gol in 30 minuti e una gara importante in cui ha confermato di essere ancora decisivo, oltre le critiche ed eventuali decisioni dubbie arbitrali come nell'episodio dello scontro con Cragno: "L’intervento di Ronaldo era il classico intervento di gioco, ha guardato la palla e non si è accorto di essere andato contro il portiere. Ma decide il VAR e avrà guardato e preso la decisione che poi abbiamo visto tutti: non ho avuto paura dell’espulsione".
Quindi, il pensiero proprio su Ronaldo, l'oggetto del contendere di questi giorni: "Era arrabbiato come tutti" sottolinea Pirlo ai microfoni del post gara. "Non qualificarci ha portato tristezza e rabbia in tutto il gruppo. Non ha parlato alla fine della partita? Non ce n'era bisogno perché aveva già parlato in campo, è quello che conta"