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Pirlo al Barcellona era cosa fatta, poi la cena in cui è cambiato tutto: i giocatori avevano paura

Il presidente Laporta aveva individuato in Pirlo il possibile nuovo Rijkaard, poi però in una cena è cambiato tutto con la “virata” su Xavi.
A cura di Marco Beltrami
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Come stanno andando le cose per Andrea Pirlo in Turchia? Il giovane allenatore italiano del Karagümrük ha dovuto fare i conti con non poche difficoltà, al punto che sono circolate inizialmente anche voci relative ad un possibile esonero. 12 lunghezze in classifica dopo 10 partite e media di 1.20 punti a partita. Fortunatamente le due vittorie di fila nelle ultime uscite hanno risollevato le sorti del "Maestro" ex Juventus. Nel frattempo però le indiscrezioni provenienti dalla Spagna, sicuramente non gli faranno piacere.

A distanza di quasi una stagione infatti sui quotidiani sportivi iberici si è tornato a parlare di quello che sarebbe potuto essere e invece non è stato, ovvero del matrimonio mancato tra Pirlo e il Barcellona. Quando nella scorsa annata il club catalano decise di dare il benservito a Koeman, tra i nomi dei possibili sostituti iniziò a circolare anche quello di Andrea Pirlo. Il tabloid Sport ha spiegato che il presidente blaugrana Joan Laporta era intrigato dalla prospettiva di affidare la panchina all'ex centrocampista.

Pirlo in panchina in occasione del successo contro il Barcellona di Koeman
Pirlo in panchina in occasione del successo contro il Barcellona di Koeman

Il numero uno dei catalani avrebbe voluto affidarsi all'ex bianconero per aprire in ciclo: in pratica Laporta sperava di poter fare di Pirlo il nuovo Rijkaard, e quindi puntare su un tecnico affamato e con idee nuove, nonostante la giovane esperienza in panchina. D'altronde proprio il bresciano aveva guidato la Juventus in Champions al Camp Nou ad una bella vittoria contro il Barcellona di Koeman. Mosso da questa volontà e con l'obiettivo di restituire entusiasmo in un ambiente assai sottotono per il rendimento negativo, il patron ha cercato comunque il consenso dello zoccolo duro della squadra.

Un segnale di quanto fosse necessario ripartire tutti insieme per evitare gli errori del passato e ricompattare il gruppo. Proprio per questo Laporta ha deciso di organizzare una cena con i senatori della squadra presso la sua abitazione per informare tutti della sua decisione di licenziare innanzitutto Koeman e poi di assumere Andrea Pirlo come suo sostituto. Convocati dunque per l'occasione i 4 capitani, ovvero Piqué, Jordi Alba, Busquets e Sergio Roberto e i 3 giocatori più importanti della squadra.

La reazione dei sette al nome di Pirlo non è stata positiva, anzi secondo il resoconto del portale, le opinioni sono state negative. Sottolineato il rischio e la paura di puntare su un tecnico inesperto e soprattutto lontano dalla filosofia del club. A quel punto ecco allora che i giocatori hanno spinto per il ritorno di un allenatore altrettanto giovane, ma almeno di casa al Camp Nou come Xavi. E Laporta alla fine si è convinto, e ha deciso di puntare sulla grande gloria, con buona pace di Pirlo che avrà tempo e modo di rifarsi.

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