Piqué sfotte il Real Madrid su Mbappé: aveva un messaggio pronto da giorni
Gerard Piqué aveva conservato lo screen della notizia pubblicata dal giornale Marca da qualche giorno. Il quotidiano si chiedeva quale sarebbe stato il numero che Kylian Mbappé avrebbe scelto al Real Madrid, dando per certo che il trasferimento del francese sarebbe andato a buon fine. Il 5, il 19 oppure il 23? Nessuno di questi perché qualcosa è andato storto: il Paris Saint-Germain s'è messo di traverso e, a costo di perdere a parametro zero il calciatore, ha rifiutato la proposta da 180 milioni di euro (bonus compresi) messa sul piatto dai blancos.
Il difensore del Barcellona aveva tenuta in serbo quel post perché lo sfotto', come la vendetta, è un piatto che si serve freddo. E trova motivo per sorridere in uno dei momenti più bui della storia del suo Barcellona: ha ridotto lo stipendio, non avrà più come compagno di squadra Lionel Messi (finito alla corte di Pochettino e sacrificato sull'altare dei conti che non tornano), né Antoine Griezmann che ha lasciato i blaugrana sul gong a condizioni di saldo. Il "diablo" torna all'Atletico con la formula del prestito biennale con opzione per l'acquisto da 40 milioni di euro. Un disastro per i catalani che due anni fa investirono 120 milioni di euro (e un ingaggio ricchissimo, da 20 milioni all'anno) sulla punta transalpina.
"El 7". "Il 7". Due parole beffarde per commentare il mancato colpo di mercato da parte delle merengues: il 7 è il numero di maglia che Mbappé ha attualmente al Psg e tale resterà almeno fino al termine della stagione in corso. Cosa accadrà a gennaio, se darà seguito o meno all'intesa già raggiunta con il Real salutando Parigi senza rimpianti a giugno 2022, è difficile dirlo. A Piqué non importa. Gli basta quanto successo in questo mese di trattative febbrili e al ribasso, considerata l'austerity vincolata alla ristrettezze economiche provocate anche dai riflessi del Covid.
Le reazioni al tweet di Piqué non sono mancate, da quelle più dure ad altre altrettanto ‘decise' ma dal tono più ironico. Tra coloro che gli hanno ricordato come il Barcellona navighi in acque perigliose, al punto da rischiare il mancato tesseramento di Aguero (il contratto è stato depositato in extremis solo dopo aver liberato risorse e caselle di calciatori in rosa), c'è stato anche chi gli ha fatto notare come quel numero lo ricordi bene. Il 7… la maglia che aveva strattonato perché era l'unico modo per fermare Mbappé nel match di Champions che segnò l'ennesimo tonfo fragoroso dei catalani.