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Piqué lancia la Kings League: vi gioca un calciatore misterioso della Liga con la maschera da wrestler

Il campionato di calcio a 7 lanciato da Gerard Piqué cerca spazi e visibilità per alimentare un nuovo prodotto d’intrattenimento che va oltre il modello classico delle partite.
A cura di Maurizio De Santis
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Il calciatore misterioso sceso in campo durante la partita di Kings League.
Il calciatore misterioso sceso in campo durante la partita di Kings League.

Una tuta nera copriva il corpo per intero. Alle mani aveva guanti. Il viso era travisato da una maschera da wrestling messicano. Sulle spalle indossava il numero 69. Tutto doveva essere celato affinché non fosse possibile risalire a lui sbirciando i tatuaggi. Chi era il calciatore della Liga sceso in campo per la partita di King's League? Il campionato di calcio a 7 lanciato da Gerard Piqué cerca spazi e visibilità per alimentare un nuovo prodotto d'intrattenimento che va oltre il modello classico delle partite.

L'alone di mistero intorno alla figura del giocatore ha aiutato gli organizzatori a incuriosire le persone che hanno prestato attenzione al nuovo torneo che ha l'ex difensore del Barcellona e della Spagna come manager e mente pensante dell'evento.

Twitch è la piattaforma a cui collegarsi per assistere agli incontri tra i 12 club che sono iscritti al torneo e hanno come presidenti youtuber, streamer ed ex calciatori (è il caso di Aguero e Ikes Casillas). L'obiettivo? Crescere in termini di contatti e rivolgersi a un pubblico giovane, che può gradire uno spettacolo differente. "Un circo", lo ha definito il numero uno della Liga, Tebas. "E allora benvenuti al circo", è stata la replica ironica di Piqué.

Le regole sono una sorta di contaminazione di altre discipline. Il calcio d'inizio è battuto in stile pallanuoto, con i giocatori che scattano dal fondo verso il centro del campo dov'è sistemata la palla. Le sostituzioni sono illimitate. Le rose della squadre sono state composte anche attraverso un draft che in streaming ha fatto registrare un numero elevato di utenti.

Gli incontri sono articolati su due tempi da 20 minuti e disputati all'interno di un padiglione del porto di Barcellona. I risultati sono determinati da una serie di variabili, tra cui una penalità a favore oppure un minuto in cui, se si riesce a segnare, il gol vale doppio. Il Var è attivo ma solo su richiesta e per ogni squadra è a disposizione una sola revisione a gara.

In caso di pareggio per decidere il vincitore si battono i calci di rigore in stile hockey: i giocatori partono dalla linea di metà campo e hanno cinque secondi tempo per segnare nell'uno contro uno con i portieri avversari. Novità assoluta, le norme della competizione sono votate dai fan così da garantire un grado molto elevato di interazione tra ‘produttore e consumatore'. Come? Anche attraverso l'attribuzione di una sorta di "jolly" che può portare benefici come un penalty istantaneo o addirittura la sottrazione di un giocatore agli avversari per due minuti.

Interessante. Ma l'attenzione si è concentrata in particolare intorno alla figura del giocatore misterioso che ha tenuto nascosta la sua identità anche al termine della partita poiché sembra che il suo club e il suo agente non fossero del tutto contenti della partecipazione al torneo.

Si chiamava Enigma ed è arrivato in un'auto al campo, già vestito in maniera tale che nessun dettaglio fosse scovato. Molti degli utenti hanno provato a scoprirne l'identità, due le ipotesi: Isco, che ha rescisso il contratto con il Siviglia a dicembre, oppure Denis Suarez del Celta Vigo (che ha smentito). C'è chi ha immaginato dietro quella maschera si celassero Pol Lirola o Rodrigo Riquelme, che giocano rispettivamente per Elche e Girona.

In realtà, qualcosa è trapelato ma nulla di ufficiale. Da una porzione di tatuaggio sul collo molti hanno pensato fosse l'attaccante del Cadice, Nano Mesa.

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