Piqué ha perso la testa, la frase urlata all’arbitro è vergognosa: macchia nera per la sua carriera
Gerard Piqué ha chiuso la sua carriera nel peggiore dei modi. Dopo la festa in occasione dell'ultima al Camp Nou contro l'Almeria, il difensore spagnolo era pronto per dire addio al calcio giocato nella trasferta in casa dell'Osasuna. E invece le cose per lui sono andate malissimo all'Estadio Reyno de Navarra: il campo Piqué l'ha visto solo da spettatore a causa di un'espulsione rimediata senza nemmeno collezionare un minuto di gioco.
Tutta colpa delle proteste veementi del classe 1987 nei confronti dell'arbitro a fine primo tempo. Piqué che aveva seguito il match in panchina pronto ad un eventuale ingresso nel secondo tempo, prima di rientrare negli spogliatoi ha raggiunto il direttore di gara Gil Manzano. Il difensore si è lamentato in maniera eccessiva per l'espulsione del compagno Lewandowski, accusando il fischietto di essere stato troppo severo nell'occasione con il suo doppio giallo. Come se non bastasse poi ha puntato il dito anche sull'azione che ha portato al gol degli ospiti, convalidato nonostante un contatto precedente su Marcos Alonso e dopo un corner molto dubbio.
Manzano dal canto suo ha estratto il rosso anche a Piqué che a quel punto ha dovuto lasciare la panchina e si è recato in tribuna perdendo così la possibilità di entrare nella ripresa e salutare il calcio giocando qualche minuto. Ma cosa ha detto il difensore per guadagnare il pesante provvedimento disciplinare? Tutto è stato svelato, dal referto presentato dal direttore di gara che è stato poi reso di dominio pubblico dalla stampa spagnola.
L'arbitro Manzano ha spiegato di avere cacciato Piqué per le sue parole oltraggiose: "Hai visto che corner (in riferimento alla sua decisione di concedere l'angolo precedente alla rete dell'Osasuna, ndr) ci hai dato?". Ma la cosa non è finita lì visto che come spiegato nel referto, la colonna del Barcellona è andata decisamente oltre con espressioni pesanti che ora potrebbero costargli una lunga squalifica: "Una volta che il Delegato di Club è stato informato dell'espulsione di tale giocatore, ha continuato a ripetere le stesse espressioni descritte nella sezione Espulsioni, ed è stato accompagnato nel suo spogliatoio dal personale del suo club, mentre si rivolgeva a me nei seguenti termini: “ È una fottuta vergogna, ho ca*ato addosso alla tua fottuta madre!".
Un pessimo modo di chiudere la carriera, una vera e propria macchia indelebile, con l'11° cartellino rosso della sua carriera. Un record negativo per Piqué che diventa insieme a Stoichkov il calciatore che ha incassato più rossi in tutte le competizioni, ben 11. E chissà che ora, in attesa della stangata disciplinare, non riveda i suoi piani decidendo di rimandare l'addio per congedarsi così in un modo diverso, in campo e non in tribuna.