Piqué disintegrato da Shakira nell’ultima canzone: parla di lui 18 volte senza mai nominarlo
Ragione e sentimento. Rabbia e dolore. Ossessione e mal d'amore. Il tradimento di Gerard Piqué ha deluso fortemente Shakira. Non poteva perdonare. E canta, balla, scrive testi, usa la musica come terapia per superare il dolore.
Il matrimonio è andato in frantumi ma non ne raccoglie i cocci, spazza via i pezzi di vetro che l'hanno ferita e guarda avanti. Dietro c'è un buco nero. Dietro c'è l'immagine dell'ex marito che parla in video dalla loro (ex) casa e ha accanto a sé lei, Clara Chía Martí, la donna di 22 anni con la quale ha scelto di fare un altro percorso.
Le ha raccontato bugie, non lo aveva capito. Ha guardato nel buio e non ha visto nessuno. Lo scrutava negli occhi, non era capace di leggerne l'inganno. O forse sì, ma la testa non era sgombra abbastanza per avere la meglio sul cuore. Non era pronta, non lo si è mai davvero quando hai due figli e sei una popstar internazionale che sa di ritrovarsi i giornalisti dentro casa, ovunque per il richiamo mediatico della separazione.
Lei si strugge e si aggrappa al suo mondo per ricominciare. Lui organizza tornei di calcio su Twitch, pensa agli affari, si gode la nuova relazione. Adesso non deve più fingere, nascondersi, sgattaiolare via con una scusa qualsiasi: Piqué e Clara sono usciti allo scoperto. Era lì ad abbracciarlo al Camp Nou nel giorno del suo addio al Barcellona. Era con lui da molto prima che la tempesta sconvolgesse 12 anni di relazione e matrimonio, l'immagine di una coppia che a livello globale aveva dato la dimensione di una favola bella, di un sogno romantico nato sulle note del Waka Waka e di un messaggio sciocco che l'ex difensore della Spagna le scrisse nel 2010, in occasione dei Mondiali in Sudafrica.
È tutto finito, cancellato, maledetto, strappato a morsi e sputato via assieme al veleno, lasciato in mano agli avvocati, in pasto al gossip. C'è qualcosa che brucia in tutto questo fumo. È un'ossessione forte tanto vale prenderla sotto il braccio e sorriderle di rimando per non restarne preda.
Shakira sceglie di farsela amica, pensare di batterla la devasterebbe più di quanto non sia già profondamente turbata. La raccoglie nel testo della nuova canzone scritta in collaborazione con il produttore argentino Bizarrap: lui ci mette le note, lei le parole e tutto il resto. Non ha bisogno di pensarci su, certe espressioni le rimbalzano fuori dall'anima. Davanti al microfono va a braccio, c'è qualcosa che passa nella stanza vuota.
Diciotto è la somma dei riferimenti fuori di metafora che la cantante mescola tra le note del singolo e rivolge all'ex consorte senza mai nominarlo. Due è il numero nella buona e nella cattiva sorte: era la cifra che Piqué mimava dopo ogni gol e simboleggiava le loro date di nascita (2/2/1987 e 2/2/1977); 22 sono gli anni della giovane fiamma che ha la metà dei suoi anni (Shakira ne ha 44); al minuto 2.22 nemmeno è casuale la scelta della frase "Io valgo 2 su 22". E poi c'è il 3, la cifra preferita e di maglia dell'ex giocatore si riverbera nella durata esatta della canzone (3.33 minuti).
Una caricatura vendicativa. L'immagine di Shakira che nel video si trasforma in una sorta di cartone animato tracciato a matita nasconde ancora un significato e una chiave di lettura: fa riferimento alla clip di "Te aviso, te anuncio (tango)" in cui la cantante, dopo aver scoperto che il suo partner era infedele, muta in una creatura immaginaria che si vendica senza pietà.
"Lei ha il nome di una brava persona, clara-mente è uguale a te", dice quando tira in ballo lei, Clara Chia. Ma in quegli accenti non c'è niente di brillante e puro come l'etimologia del nome che fu reso popolare da Santa Clara de Asis nel XIII secolo. "Perdón que te sal-pique", usa questo gioco di parole per rigirare il coltello nella piaga e parlare dei 14 milioni di euro che deve al Tesoro e alla casa che Piqué ha costruito.
Non è degno di lei, glielo urla in faccia quando recita: "Quando avevo bisogno di te hai dato la tua versione peggiore (il riferimento è al momento in cui è avvenuta la rottura, quando il padre di Shakira stava male, ndr)… Questo pane ti mortifica, ora mastica e ingoia. Un lupo come me non sta con tipi come te. Rispetto a te sono cresciuta, ecco perché ora stai con una uguale a te".
Shakira prende di mira Piqué e lo disintegra quando sulla scena compaiono robot (come nella coreografia per Te felicito) che simboleggiano la mancanza di umanità e sentimenti del tuo ex partner (fan degli ex Daft Punk) oppure quando cita orologi e macchine di lusso che tanto piacevano (piacciono) a Piqué per riservargli solo tanto disprezo e svilirne lo spessore di uomo: "Hai sostituito una Ferrari con una Twingo e un Rolex con un Casio… Tanto che dici di essere un campione e quando avevo bisogno di te, hai dato la tua versione peggiore…".
Gliene dice quattro e intona fai "un sacco di palestra, ma fa lavorare un po' anche il cervello": è la citazione di un particolare che entra nel corredo accessorio del tradimento, dal consumo di marmellata fino alla comparsa imprudente e casuale dell'amante di Piqué in un collegamento su Twitch effettuato dalla casa della ex coppia.
Shakira li guarda dall'alto in basso, l'inquadratura è voluta. È un'immagine forte, un messaggio chiaro: Piqué e la sua donna sono così piccoli rispetto a lei che deve abbassare lo sguardo per accorgersi di loro. "Sono troppo grande per te, ecco perché stai con qualcuno proprio come te… non tornerò più da te anche se piangi o mi supplicherai… ho capito che non è colpa mia se ti criticano, io faccio solo musica, scusami ti ho spinto via".
Mancava la ciliegina sulla torta. L'ha messa lo streamer spagnolo, amico dell'ex Barça, Ibai Llanos che durante un collegamento ha usato l'ironia per commentare il video e la canzone della popstar colombiana. "Pensi che la cosa di Shakira sia per Piqué?", ha ammesso sorridendo fino a lasciarsi sfuggire la battuta finale. "Riposa in pace Piqué… è una grande canzone di Shakira!".