Pippo Inzaghi cacciato dal Brescia 3° in classifica, ma dietro l’esonero c’è un motivo preciso
Più che esonerato, cacciato. Massimo Cellino non ci ha pensato due volte quando il Brescia non è andato oltre lo 0-0 fuori casa contro il Cosenza. E ha fatto fuori Pippo Inzaghi. Sta andando così male il campionato delle ‘rondinelle' in Serie B? No. L'ex calciatore ha infilato una serie di risultati negativi tali da compromettere la stagione? No. Anzi, la squadra è terza in classifica a -1 dal Pisa (secondo) e -2 dal Lecce (capolista), a un passo da quelle prime due posizioni che spalancano le porte della promozione in Serie A senza dover passare attraverso l'incognita dei playoff. I numeri erano dalla parte dell'ex bomber che s'è fermato sulla soglia della nona vittoria stagionale in trasferta (la sesta consecutiva) e del 100° successo in carriera da allenatore.
La domanda sorge spontanea: perché, in una situazione del genere, dove tutto è ancora in ballo, il tecnico è stato licenziato? Possibile che basti un risultato sgradito, inatteso per far saltare la panchina? La risposta è nel rapporto tra allenatore e presidente che è divenuto irrecuperabile dopo il risultato ottenuto contro i calabresi. Uno strappo c'era stato già qualche mese fa, quando a dicembre scorso il massimo dirigente aveva già in animo di chiudere la collaborazione ma concesse al tecnico ancora un po' di tempo. In fondo, il Brescia – che in casa fatica e non vince da novembre – non stava andando male e sarebbe stato rischioso. Adesso qualcosa è cambiato.
Dopo la sessione invernale di mercato, che ha visto il Brescia compiere uno sforzo per potenziare la rosa, Cellino si attendeva da parte del tecnico una gestione della rosa, scelte di formazione differenti. Più ancora, ha ritenuto del tutto errata l'opportunità di alcuni cambi effettuati nel corso del match. In buona sostanza, convinto di avergli messo in mano le chiavi di un bolide, il patron s'è convinto che al volante ci fosse la persona sbagliata. Ed è proprio la divergenza su questi ultimi aspetti alla vigilia della gara contro il Cosenza che ha acceso la miccia. Lo 0-0 ha fatto deflagrare la decisione.
Diego Lopez è il tecnico chiamato a sostituire Pizzo Inzaghi. Per Cellino è una ‘vecchia' conoscenza: lo ha avuto con sé a Cagliari sia da calciatore sia da allenatore. Toccherà a lui accomodarsi sul sedile anteriore e innestare le marce alte, senza andarsi a schiantare.