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Pione Sisto era un talento, ora fa parte di una setta che chiede l’indipendenza dal Portogallo

Pione Sisto è coinvolto in una storia molto particolare che riguarda una setta religiosa, guidata da un santone inglese, che vuole creare uno stato indipendente in Portogallo.
A cura di Vito Lamorte
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Pione Sisto è stato una grande illusione, uno di quei calciatori da cui ci si aspettava un altro tipo di carriera. Tanti ce ne sono stati e tanti ce ne saranno ma la sua storia ha avuto una evoluzione molto particolare. Agli inizi degli anni 2000 era considerato considerato uno dei grandi talenti della sua generazione e per lui il futuro sembrava molto diverso da quello che si è verificato.

Il calciatore danese di origini sud sudanesi e nato in Uganda esordì a soli 17 anni nella Superligaen e poco dopo realizzò il suo primo gol tra i professionisti. Il Celta Vigo puntò su di lui, ma le sue prestazioni non si dimostrarono all'altezza. Nel 2020, in pieno lockdown, si fece un viaggio in automobile dalla Spagna alla Danimarca e documentò tutto sui social: questa vicenda gli fece perdere il posto in squadra. Successivamente si trasferì al Midtjylland.

Negli ultimi giorni si è tornato a parlare di lui non per il campo ma per una storia molto particolare che mette insieme una setta religiosa, un santone inglese e una richiesta d'indipendenza dal Portogallo. Un passo alla volta.

Pione Sisto esulta dopo un gol.
Pione Sisto esulta dopo un gol.

Pione Sisto ha acquistato 4,7 ettari di terreno a Oliveira do Hospital, comune di 4.400 abitanti nella regione di Coimbra in Portogallo, e fin qui nulla particolare. Un giocatore che acquista terreni, come tanti altri. Tuttavia, ciò che risulta strano, è l'uso che ne viene fatto: in questa distesa si è stabilita una setta guidata da un santone inglese che vuole formare uno stato indipendente. Água Akhabl Pinheiro è il capo di questo gruppo religioso che vuole fare del ‘Reino do Pineal' un territorio governato da regole proprie e che ha visto nelle terre di Pione Sisto il luogo ideale per realizzare il suo progetto.

Svend Graversen, direttore sportivo della squadra danese del Midtjylland, ha dichiarato al media nazionale BT che nei giorni scorsi era stato "difficile comunicare con Pione, e quindi abbiamo dovuto dialogare con le persone intorno a lui". 

Una situazione davvero particolare, visto che per un calciatore questo periodo dell'anno è fatto di raduni, ritiri e tanta fatica per preparare la stagione.

Pione Sisto con la nazionale danese.
Pione Sisto con la nazionale danese.

Pione Sisto ha messo sempre in mostra la sua personalità e in Spagna, dopo il suo approdo a Vigo, ricordano ancora il rito di buon augurio che mise in scena in occasione della presentazione al Celta. Durante il suo periodo spagnolo si fece notare per aver condiviso strani messaggi complottisti e successivamente confessò su Instagram di avere seguito una dieta a base di sola frutta, ammettendo di aver ‘perso il controllo‘. Dopo i Mondiali del 2018 confessò di aver sofferto di forti crisi depressive e questa sua fragilità, probabilmente, se l'è portata dietro anche al suo ritorno in Danimarca.

Il calciatore, secondo quanto riportato la rivista portoghese Visao, non avrebbe mai avuto una parte attiva nella vicenda che riguarda le terre da lui acquisite e le autorità lusitane hanno aperto un’inchiesta sulla natura di questa comunità.

Molti aspetti di questa vicenda non sono ancora chiari e presto scopriremo altri particolari.

Pione Sisto in azione contro la Lazio.
Pione Sisto in azione contro la Lazio.
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