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Pioli traballa al Milan, società scontenta di quello che vede: il sostituto attende nell’ombra

Mai come adesso la panchina di Stefano Pioli è a rischio nel Milan: la società sta pensando all’esonero dopo il brutto spettacolo con la Salernitana. Il primo nome per sostituirlo è quello di Ignazio Abate, che farebbe il salto dalla formazione Primavera.
A cura di Paolo Fiorenza
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Troppo brutto il pareggio per 2-2 – raggiunto peraltro solo in extremis – in casa di una Salernitana ultimissima e reduce da tre sconfitte di fila: in casa Milan è una vigilia di Natale di profonde riflessioni sul destino di Stefano Pioli, che potrebbe non arrivare a mangiare il panettone visto che rischia l'esonero immediato. Le riflessioni sono in atto fin dal fischio finale del match dell'Arechi e mai come in questo momento il 58enne tecnico parmigiano vede la sua posizione sulla panchina rossonera in bilico, anche se – secondo quanto appreso dall'Ansa – almeno per ora dovrebbe restare. Nel caso gli sia dato il benservito fin da subito, il primo nome della lista dei possibili sostituti è quell'Ignazio Abate che sta facendo bene alla guida della formazione Primavera.

Gerry Cardinale, fondatore e CEO di RedBird che possiede il Milan dal 2022, è uomo di affari pragmatico, attento a cogliere segnali prima che diventino disastri: la squadra rossonera resta saldamente terza in Serie A, ma pesano il distacco di 8 punti dall'Inter capolista (che deve ancora giocare oggi in casa contro il Lecce) e il mancato superamento del girone di Champions. A destare soprattutto preoccupazione è quanto visto a Salerno, con una squadra apparsa senz'anima, a partire dai suoi leader Leao e Theo, il che non è certamente un buon segno per valutare la solidità dell'asse tra allenatore e zoccolo duro dello spogliatoio.

Stefano Pioli perplesso ieri a Salerno: il tecnico del Milan sa di essere a rischio
Stefano Pioli perplesso ieri a Salerno: il tecnico del Milan sa di essere a rischio

Poi c'è il capitolo infortuni, con un numero di problemi muscolari davvero anormale (più di 20 negli ultimi 5 mesi) che inevitabilmente chiama in causa lo staff di Pioli, apparso ieri molto nervoso a precisa domanda nel dopo partita. Potrebbe saltare qualcuno tra preparatori e fisioterapisti, ma anche il responsabile primo della piramide, ovvero il tecnico, già scaricato da tempo dai tifosi del Diavolo che rilanciano ad ogni occasione l'hashtag #Pioliout. L'allenatore scudettato due stagioni fa – spiega la Gazzetta dello Sport – è oggetto in questo momento di valutazioni approfondite, nelle quali sicuramente Cardinale si sta facendo supportare da quell'Ibrahimovic appena tornato al Milan come suo consigliere.

Lo stesso Ibra peraltro ha un rapporto molto stretto con Abate, che potrebbe essere immediatamente promosso dalla Primavera alla prima squadra, anche alla luce del fatto che in giro non ci sono grossi nomi liberi che sarebbero disposti a prendere la squadra in corsa e men che meno a traghettarla fino al termine della stagione. Le prossime ore saranno caldissime in Via Aldo Rossi.

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