Pioli resta di sasso dopo il selfie col tifoso, era un menagramo: “Complimenti per lo Scudetto”
Quando mancano tre giornate alla fine del campionato di Serie A, la corsa per lo Scudetto si annuncia un thriller destinato a decidersi sul filo di lana, con soli due contendenti rimasti in lizza dopo il crollo del Napoli e prima ancora la fine della rincorsa della Juve. Il tricolore resterà a Milano, c'è da capire se cambierà sponda finendo nella bacheca del Milan, oppure resterà in quella dell'Inter campione in carica.
I rossoneri guidano la classifica con due punti di margine sui cugini, potendo contare sull'ulteriore vantaggio che sarebbero loro a vincere il titolo in caso di arrivo a pari punti, in virtù degli scontri diretti favorevoli (1-1 e 2-1). L'Inter dovrà dunque fare 3 punti in più del Milan nelle tre giornate che mancano: Empoli, Cagliari e Sampdoria gli avversari di Lautaro e compagni (i sardi fuori, le altre due in casa), mentre il Diavolo dovrà affrontare Verona, Atalanta e Sassuolo (gli orobici tra le mura di San Siro).
È evidente che il Milan essendo avanti in classifica è padrone del proprio destino: se le vince tutte, sarà campione. Ma da qua a festeggiare in anticipo ovviamente ce ne passa ed allora un tifoso dell'Inter ha provato a stuzzicare Stefano Pioli proprio dal punto di vista scaramantico, con la più classica delle gufate: le congratulazioni per la sicura vittoria. Il menagramo si è inizialmente occultato dietro il volto amico di chi chiedeva un innocente selfie, concesso con grande disponibilità dal tecnico rossonero.
Poi dopo la foto, il ragazzo si è girato verso Pioli e gliela ha buttata lì a tradimento: "Complimenti per lo Scudetto". L'allenatore non se l'aspettava e lo ha guardato interdetto, prima di andarsene mentre il giovane gli confessava col sorriso – e con la mano sul petto, quasi a chiedere scusa per l'ardire – di essere interista. "Eh, non l'ho capito…", si sente ribattere sarcastico da Pioli quando già si è voltato. "Grande mister!", ha poi chiuso il siparietto il tifoso. Il tutto, è bene dirlo, all'insegna della simpatia e del massimo rispetto: applausi anche all'allenatore milanista per come ha preso la gufata.