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Pioli racconta la vita in Arabia: “Vivo in un compound, il caldo arriva a 45°. I soldi hanno pesato”

Stefano Pioli a 4 mesi dal suo arrivo in Arabia Saudita sulla panchina dell’Al Nassr, conferma la bontà della propria scelta: “Tanta professionalità e un livello superiore alle aspettative. I soldi hanno influito molto ma volevo togliermi dalla mia comfort-zone”. E su Ronaldo: “Professionista intelligente, lo lascio parlare ai compagni ma rispetta i ruoli”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Stefano Pioli sta vivendo una seconda giovinezza sportiva al Al Nassr, in Arabia Saudita. Da quanto è arrivato a fine settembre per guidare il club dove gioca Cristiano Ronaldo, l'ex tecnico del Milan si è immerso nella sua nuova realtà a 360 gradi. Allenamenti, analisi tattiche, partite ma anche uno stile di vita che lo ha coinvolto da subito e che ha saputo apprezzare al meglio: "Sono voluto uscire dalla mia comfort-zone, qui ho trovato competenza, professionalità e passione. E senza ipocrisie, tanti soldi".

La scelta di Pioli per l'Arabia saudita: "Enorme professionalità ma i soldi hanno influito parecchio"

L'avventura araba di Pioli è iniziata la scorsa estate, con il saluto al Milan e la decisione di prendersi qualche settimana di pausa per poi cambiare radicalmente stile di vita e obiettivi professionali. Nel suo racconto "arabo" l'ex tecnico dell'ultimo scudetto rossonero non si nasconde, riferendo un ambientamento da subito totale che gli ha confermato la bontà della propria scelta iniziata in panchina lo scorso 20 settembre: "Senza ipocrisie, i soldi hanno contato molto. (guadagna ad oggi 10 milioni a stagione,  fino al 2027, ndr). Ma mi hanno conquistato da subito anche dimostrando enorme professionalità e competenza: domande dirette, precise, calzanti". E la risposta sul campo c'è stata: l'Al Nassr con Pioli ha fin qui totalizzato 17 partite subendo solo 4 sconfitte.

Stefano Pioli ha esordito sulla panchina dell'Al Nassr il 20 settembre 2024: ha un contratto fino al 2027
Stefano Pioli ha esordito sulla panchina dell'Al Nassr il 20 settembre 2024: ha un contratto fino al 2027

Pioli a Riad, la villa in una zona speciale e l'affetto dei tifosi: "Mi cantano Bioli on fire, con la ‘bi'…"

Pioli abita a circa 30 chilometri dal centro di allenamento dell’Al Nassr, in un "compound", un quartiere particolare, costituito da una zona delimitata di edifici, in cui possono entrare solamente i residenti e dotato di ogni tipo di comfort, da strutture per il tempo libero a supermercati e altro: "Giochiamo a padel, a bowling. Con mia moglie, mio figlio e il mio staff andiamo a mangiare nei tanti ristoranti etnici. Tutto perfetto, tranne il traffico", che Pioli affronta a bordo dell'auto datagli in concessione del club, una Bmw M3 da 800 cavalli. Un clima sereno e rasserenato evidenziato anche dall'affetto dei tantissimi tifosi che lo riconoscono dappertutto: "Mi trovano ovunque, nei centri commerciali, in strada… chiedono del Milan, dello scudetto, mi chiamano però Bioli, con la ‘b'".

La vita da allenatore di Pioli, alle 7.30 tutti i giorni: "Nel pomeriggio non si fa nulla, ci sono 45 gradi"

Anche la vita da allenatore continua con il suo solito iter quotidiano, "da professionista" sottolinea il tecnico alla Gazzetta. "Inizio con gli allenamenti alle 7.30 del mattino e poi in campo fino alle 16.30. Tutti i giorni dal lunedì al giovedì, poi il venerdì su stacca prima, alle 11 per rispettare le osservanze religiose". Nella seconda parte di giornata, nulla. Il motivo lo evidenzia ancora Pioli: "In questo periodo ci si allena solamente al mattino, qui il caldo tocca temperature altissime si arriva a 45 gradi".

Il calcio arabo e il rapporto con Ronaldo: "Livello più alto del previsto. Cristiano? un professionista intelligente"

Al momento non sembrano scalfire la scelta fatta mesi fa che gli ha permesso di poter allenare anche uno dei calciatori più forti del pianeta, Cristiano Ronaldo che ha alzato il livello del calcio arabo: "Una qualità di calcio più alta di quanto pensassi con 6, 7 squadre che possono giocare in Serie A e di cui 3 o 4 si giocherebbero la zona Champions. Cristiano, un professionista e un perfezionista che vive per la squadra. A volte lascio che parli lui ai compagni, ma è intelligente, rispetta i ruoli. E se io arrivo mezz'ora prima all'allenamento lui è già li da 25 minuti"

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