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Pioli punta il dito contro chi fa i calendari: “È evidente che si gioca troppo”

L’allenatore del Milan, Stefano Pioli, ha presentato la sfida contro la Salernitana e ha puntato il dito contro i calendari dei club e la distribuzione delle gare.
A cura di Vito Lamorte
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"È difficile organizzare un calendario diverso, ma è evidente che si gioca troppo". Sono queste le parole che il tecnico rossonero Stefano Pioli nel corso della conferenza stampa alla vigilia di Milan-Salernitana. L'allenatore del Diavolo si è soffermato su questo tema che nel corso della scorse settimane aveva toccato anche Maurizio Sarri: "Siamo abituati a giocare tante partite in pochi giorni. I tempi sono sempre corti ma abbiamo avuto la possibilità di recuperare le energie, studiare gli avversari e preparaci bene. È difficile organizzare il calendario in maniera diversa, ma è evidente che si gioca troppo. Né io né la squadra sta già pensando al Liverpool, mancano venti giorni alla sosta natalizia e ci aspettano quattro match importanti: adesso in testa abbiamo solo la Salernitana per rimanere in alto in classifica".

Pioli si è soffermato sull'infortunio di Simon Kjaer e sull'assenza del difensore danese ma non si è sbilanciato sulla possibilità o meno di intervenire sul mercato: "C'è grande sconforto, conosciamo il valore del giocatore e soprattutto lo spessore della persona. Kjær è fondamentale nel nostro spogliatoio per intelligenza e carisma, gli siamo molto vicini, siamo preoccupati per l'infortunio ma consapevoli che supererà questo problema perché è forte. Se verranno confermati dei tempi di recupero lunghi, ci potrebbe essere bisogno di un intervento della società in fase di mercato a gennaio per migliorare la squadra".

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In merito alla sfida con la Salernitana il tecnico rossonero non vuole che i suoi abbassino la guardia: "La partita di domani è importante per dare continuità. Abbiamo sbagliato la gara col Sassuolo, a Genova siamo tornati ai nostri livelli e dobbiamo andare avanti così. Affrontiamo un avversario non semplice, fastidioso in fase di non possesso, che aspetta ma aggredisce: ci vorrà una gara di qualità. Domani avremo ottime possibilità di vittoria se faremo una grande fase difensiva, muovendo la palla velocemente. Di Salerno ho un ricordo bellissimo dell'ambiente, è stata la mia prima esperienza da allenatore in Prima Squadra".

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