Pioli non si dà pace: “Una squadra che gioca così bene non può perdere”
Perdere così fa male, malissimo. Il Napoli vince a San Siro contro il Milan (1-2), soffre e riparte, legge la partita e piazza la zampata. Kvaratskhelia ha sfiancato, e caricato di ‘gialli', i rossoneri (al punto che lo stesso allenatore ammetterà di aver sostituito Kjaer per evitare rischi ulteriori) poi s'è procurato il rigore inducendo Dest subentrato per Calabria. Il colpo di testa di Simeone è stata frustata. Uno-due, abbastanza da lasciare il Meazza con un diavolo per capello.
Uno-due, il conto dei legni (una traversa per tempo, la prima con la complicità della deviazione di Meret). Uno-due, ma anche di più, le grandi occasioni mancate dai campioni d'Italia.
"Non sono soddisfatto, assolutamente. Non posso esserlo. E non lo devono essere nemmeno i miei giocatori, se la squadra gioca così bene non deve perdere, punto". L'attacco dell'intervista di Pioli detta la linea della discussione. Schiuma rabbia, la delusione è palpabile. Non si dà pace, non può. E tocca un altro tasto dolente. "Se fai una prestazione del genere non puoi segnare solo un gol. E in partite come queste capita che lo paghi… Solo noi avevamo un’imbattibilità così lunga in Europa e spiace perderla dopo una prestazione del genere".
Brucia tantissimo. Il cinismo e la capacità della squadra di Spalletti di capitalizzare al massimo gli spunti e le azioni disegnate hanno fatto il controcanto al Milan padrone del campo ma non altrettanto efficace, con la malasorte che pure s'è messa di traverso. "La prestazione l'abbiamo fatta tutta, in lungo e in largo – ha aggiunto Pioli con molto rammarico -. Abbiamo giocato meglio del Napoli. Però l'abbiamo persa perché nelle due aree non abbiamo messo la cattiveria e la precisione".
Nove tiri nello specchio della porta (su 22 totali) rispetto ai quattro del Napoli. Due traverse. Un paio di azioni che avrebbero meritato miglior sorte e le parate di Meret. I numeri non dicono tutto ma raccontano abbastanza di ciò che è stato il posticipo di campionato. "sono rammaricato anche per questa ragione. Abbiamo concesso molto poco a un avversario che di solito crea e segna tantissimo. Il calcio è pure questo, impareremo anche da questa serata a essere più concreti e determinati in certe situazioni".
Una di queste conduce all'azione del raddoppio del Napoli. Il cross di Mario Rui è stato perfetto, altrettanto il cholito per scelta di tempo e deviazione di testa. Che botta. "Sul gol di Simeone – è stata la chiosa di Pioli – abbiamo portato troppi giocatori ad aggredire l’uomo in possesso di palla e non abbiamo fatto in tempo a riempire l’area".