Pioli non sa come spiegarselo: “Nessuno si aspettava che il Napoli facesse così tanti punti”
Quando sente parlare di Napoli gli manca per un attimo il respiro e chiude gli occhi. La sconfitta subita a San Siro (1-2) brucia e fa male a Stefano Pioli. Nella testa gli tornano attimi di quella serata amara: la frustata di testa di Simeone, il recupero e l'urlo di Kim a corredo di un match che deve essergli sembrato stregato.
Il Milan campione d'Italia battuto in casa da un avversario che in pochi, alla vigilia del campionato, dopo un'estate di cessioni dolorose e importanti, dopo aver rinnovato profondamente la rosa, credevano potesse disputare una stagione del genere. "Una squadra come la nostra che gioca così bene non può perdere, non lo merita", disse allora con profonda amarezza a margine di quella serata che un po' gli è rimasta sullo stomaco.
In Serie A come in Champions League il passo, le prestazioni e la personalità mostrati dalla squadra di Luciano Spalletti hanno sconfessato griglie, lasciato di stucco molti, costretto altrettanti a ricredersi, ribaltato giudizi e pronostici, fatto terra bruciata intorno, messo alla frustra perfino i vice campioni d'Europa del Liverpool. Al punto che in Germania, quando hanno saputo che negli ottavi di finale l'avversario dell'Eintracht Francoforte sarebbero stati i partenopei, hanno recitato giaculatorie.
Fino a quando durerà questo stato di grazia? Sarà vera gloria oppure il Napoli si sgonfierà alla distanza? Resisterà alla pressione, allo sforzo fisico tra campionato e Coppe? Arriverà fino in fondo oppure franerà un giorno all'improvviso come accaduto nella fase cruciale della scorsa stagione? Le parole di Massimiliano Allegri reduce dalla vittoria sull'Inter raccontano un primo aspetto della meraviglia che ha sparigliato le carte in tavola e come gli azzurri siano attesi al varco.
"Non pensiamo a chi sta in testa, ma a chi ci sta davanti ha ammesso il tecnico della Juve staccata di 10 punti dalla vetta -. Siamo -2 dalla Champions e pensiamo a quello. Il Napoli sta facendo cose straordinarie. A gennaio, dopo la lunga sosta, inizierà un nuovo campionato".
Il concetto espresso da Pioli alla vigilia della gara di campionato con la Cremonese completa la riflessione suggerita dal tecnico bianconero. A Cremona, nel turno infrasettimanale (penultimo prima della sosta), il Milan proverà a vincere ancora, a restare aggrappato alla scia della capolista, a sfruttarne ogni minimo passo falso.
"Dobbiamo giocare bene e con continuità – dice Pioli a 24 ore dalla sfida con la squadra di Alvini -. Non dobbiamo farci condizionare dagli episodi della partita. Sappiamo che è un momento molto importante della stagione e dobbiamo arrivare alla sosta con la classifica migliore possibile. Mi aspettavo un campionato equilibrato, nessuno si aspettava che il Napoli facesse così tanti punti e avesse questo rendimento".