Pioli manda una stoccata ad Allegri dopo Milan-Frosinone: non lo nomina ma il messaggio è chiaro
La vittoria contro il Frosinone, nonostante una formazione rimaneggiata, fa tirare un sospiro di sollievo a Stefano Pioli messo in discussione come allenatore del Milan dopo gli ultimi risultati negativi (soprattutto in Champions League dove il passaggio del turno è ora molto complicato). Il successo per 3-1 contro i ciociari permette infatti ai rossoneri di mantenersi in scia alla provvisoria capolista Juventus e a sole tre lunghezze di distanza dall'Inter (che domenica sera è attesa dal big match contro il Napoli al Maradona), ma soprattutto dona maggiore tranquillità all'ambiente inevitabilmente condizionato dalle tante critiche piovute addosso alla squadra, ai dirigenti e all'allenatore negli ultimi giorni.
Tornare subito alla vittoria con una prova che, fatta salva qualche disattenzione difensiva di troppo, ha convinto per la mole di gioco creata e per gli attaccanti che sono tornati ad essere protagonisti (con il primo gol di Jovic in maglia rossonera autore poi anche di un assist e la perla di Pulisic) nonostante le pesantissime assenze di Giroud e Leao. Un successo che ha dunque fatto tornare il sorriso a Stefano Pioli che nel post-partita si è lasciato andare anche ad una velenosa frecciata nei confronti dell'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri.
Parlando ai microfoni di DAZN nel post-partita infatti il tecnico rossonero ha sfruttato l'occasione per ribadire ciò che pensa di chi pur essendo in testa alla classifica continua a dire pubblicamente che il proprio obiettivo finale è il quarto posto anziché lo scudetto (come continua a fare il livornese ogni qualvolta si trova costretto a rispondere a questa domanda):
"Quelli che non dicono di puntare allo scudetto è perché non vincono il campionato da più anni e quindi l'obiettivo minimo è quello di arrivare tra le prime quattro – ha difatti esordito l'allenatore del Milan –. Ma noi non possiamo. Noi siamo il Milan dobbiamo puntare al vertice della classifica. Poi chiaramente alla fine vince uno soltanto e sappiamo che anche quest'anno dobbiamo fare qualcosa di straordinario se vogliamo vincere il campionato perché Inter e Juventus sono squadre fortissime, ma bisogna comunque puntare in alto. Altrimenti tutto quello che facciamo, tutto il lavoro quotidiano che facciamo, tutto quello che abbiamo fatto in questi anni, viene cancellato. Quindi non possiamo raccontare che siamo contenti di arrivare quarti o terzi. Noi sogniamo qualcosa di più grande" ha infine chiosato Stefano Pioli in quello che ha tutta l'aria di una velenosa stoccata a chi, come il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri, nasconde il vero obiettivo stagionale della propria squadra.