Pioli ha una dedica da fare e si emoziona in diretta: “Grazie papà, ovunque sarai”
L'emozione non ha voce. Stefano Pioli, il tecnico che ha portato il Milan allo scudetto undici anni dopo l'ultima volta, lascia che a parlare sia quella del cuore. L'umiltà che lo ha contraddistinto finora, nella cattiva (quando ha rischiato addirittura di essere mandato via per Rangnick) e nella buona sorte (con l'apoteosi contro il Sassuolo), lo accompagna anche nel dopo gara bagnato di Reggio Emilia. Theo Hernandez lo ha accolto al momento della premiazione stappandogli addosso bollicine. La colonna sonora diffusa dagli altoparlanti, che ha fatto cantare i tifosi rossoneri, ne ha scandito la stagione "on fire".
Il premio di migliore allenatore in assoluto del campionato lo inorgoglisce, glielo consegna in diretta Paolo Maldini, che in lui ha creduto sempre. Gli stringe la mano e si congratula. Ha per lui un espressione di sincera approvazione. "Abbiamo fatto qualcosa di eccezionale – il pensiero di Pioli a DAZN -. Tutte le componenti hanno lavorato al meglio, ci hanno dato fiducia. Staff, giocatori e tifosi sono incredibili. Siamo tutti meritatamente campioni d'Italia".
Ai successi sportivi Pioli abbina anche delle emozioni speciali. Una in particolare che gli viene dal profondo dell'animo e gli strappa una lacrima. È l'uomo che prende il posto del "mister" e alimenta empatia nei suoi confronti. "Dedica? Sicuramente a mio padre. A Pasqui, perché sono sicuro che ovunque sarà, sarà felice e orgoglioso di quello che ho fatto. Grazie papà".
La nota stonata? Il tecnico neo campione d'Italia toglie un sassolino dalla scarpa e cita un momento chiave in negativo, dinanzi al quale club e squadra hanno mantenuto nervi saldi e hanno ripreso la marcia. Il riferimento è alla partita contro lo Spezia, alla sconfitta inopinata, alla sciagurata direzione di gara dell'arbitro Serra che fece anche mea culpa. L'evoluzione del torneo e degli eventi (lo scivolone clamoroso dell'Inter a Bologna per l'errore di Radu) ha disinnescato quel passo falso.
Tra le istantanee del campionato c'è ancora quella ben stampata nella testa di Pioli. "Il momento più brutto è stato la partita con lo Spezia – ha aggiunto l'allenatore -. È allora che abbiamo perso la nostra ultima partita ma in maniera immeritata Sono felicissimo di non dover recriminare quella situazione. Le svolte sono arrivate nel derby e con la Lazio".
Domanda dalle cento pistole: ci sarà ancora Ibrahimovic nel prossimo Milan? "Zlatan è stato determinante – ha aggiunto nell'intervista a Sky -. Ha portato mentalità, consapevolezza, competizione qualità incredibili. Ho parlato con Zlatan, ci è rimasto male che non ha giocato a San Siro. Gli ho consigliato di continuare, lui ci sta pensando".