Pioli fa fuori Leao e stravolge il Milan per il derby: giocherà come non ha mai fatto
A mali estremi, estremi rimedi: questo deve aver pensato Stefano Pioli nei giorni scorsi con l'avvicinarsi di un derby che si presenta delicatissimo, alla luce dei recenti risultati disastrosi della squadra rossonera, reduce da tre imbarcate contro la stessa Inter in Supercoppa e poi con Lazio e Sassuolo, partite peraltro precedute dalla brutta prova di Lecce e dall'eliminazione in Coppa Italia a San Siro per mano del Torino. E dunque, alla vigilia della sfida con l'Inter che l'ha scavalcato in classifica, a distanza comunque abissale dalla capolista Napoli, il Milan si presenterà stasera con un abito completamente nuovo.
Da quanto trapela da Milanello, infatti, il tecnico rossonero è intenzionato a schierare la squadra con un 3-5-2 assolutamente inedito. Una novità assoluta, visto che per ritrovare la difesa a tre in casa Milan bisogna tornare indietro al 24 aprile del 2019, quando l'allora tecnico Gattuso fece a sua volta questo tentativo per superare il proprio momento difficile, venendo battuto 1-0 dalla Lazio in semifinale di Coppa Italia. Dopo quasi quattro anni si rivedrà dunque un modulo che contrasta col DNA del Milan, che ha costruito tutti i suoi trionfi sul dogma della retroguardia a quattro.
Pioli dovrebbe inserire Kjaer (in panchina nella disfatta col Sassuolo) al fianco di Kalulu e Gabbia, con la conferma di Calabria e Theo Hernandez esterni – in questo caso a tutta fascia – così come a centrocampo ci saranno ancora dal 1′ Tonali e Krunic. La novità sarà Messias mezzala a completare la linea mediana, mentre in avanti giocherà Origi al fianco di Giroud, proponendo un tandem offensivo classico.
Chi pagherà questa rivoluzione? In primis Rafael Leao, già in panchina col Sassuolo e di nuovo accantonato, pur avendo messo a segno due gol e un assist all'inizio dell'anno tra Salernitana, Roma e Lecce. Poi, rispetto al match coi neroverdi, dovrebbero restare fuori Saelemaekers, De Ketelaere e Rebic, con Brahim Diaz ugualmente ancora escluso. È chiaro il tentativo di Pioli di mettere in atto qualsiasi tentativo per cercare di ribaltare il momento negativo: ancora qualche ora e sapremo se è disperazione o rischio calcolato.