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Pioli e la dirigenza del Milan faccia a faccia fuori dallo spogliatoio: la decisione sull’esonero

Pioli a confronto con la dirigenza del Milan fuori dallo spogliatoio dopo la sconfitta contro il Borussia Dortmund in Champions League: la decisione sull’esonero del tecnico rossonero.
A cura di Vito Lamorte
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"Ho parlato con i dirigenti? Sì sì, ne abbiamo parlato nei corridoi come facciamo sempre dopo le partite". Così Stefano Pioli si è espresso nella conferenza stampa dopo la sconfitta che il Milan ha rimediato col Borussia Dortmund e che ha ridotto al lumicino le speranze di superare il turno in Champions League.  

Adesso i rossoneri non dipendono più solo dal loro risultato. Si respirava un aria pesante a San Siro dopo il 3-1 subito dai tedeschi e il malcontento era molto evidente da parte di buona parte dello stadio. Il principale indiziato per il rendimento della squadra è Pioli ma, ad oggi, non ci sono segnali di esonero immediato perché l'obiettivo del Milan è arrivare tra le prime 4 in campionato e perché mancano alternative ‘vere' a disposizione sul mercato in questo momento. Allo stesso tempo, però, ma dirigenza è molto scontenta per i risultati della squadra e soprattutto per la gestione fisica che è martoriata dagli infortuni dall'inizio della stagione. Ultimo quello di Thiaw arrivato contro il BVB.

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Il tecnico di Parma ha parlato di un confronto nei corridoi dello stadio come avviene dopo tutte le partite, ma la sua risposta è stata abbastanza lapidaria: i vertici non sono contenti di quanto si è visto in questi primi mesi di annata e l'ambiente intorno alla squadra è sempre più pesante.

Anche Pioli si è accorto di questa situazione e lo ha menzionato sempre nella conferenza stampa: "Fin quando la squadra ha dimostrato di poter vincere la partita i tifosi sono stati con noi. È giusto che i tifosi siano delusi, noi abbiamo il dovere di fare meglio".

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Gerry Cardinale era allo stadio e non è rimasto soddisfatto di quello che ha visto: se alla prova di ieri si aggiungono anche i risultati altalenanti delle ultime settimane, la situazione non è per niente rosea in casa Milan.

Ora i rossoneri dovranno andare a vincere a Newcastle e sperare nel successo del Borussia Dortmund contro il PSG per passare il turno e evitare di chiudere ai gironi la propria esperienza in Champions dopo essere stati semifinalisti lo scorso anno. È probabile che nelle prossime ore possa esserci un altro confronto tra Pioli e vertici per capire in che modo rimettere sui binari la squadra. La stagione è ancora lunga ma alcuni risultati possono incidere a breve e a lungo termine. Al Milan sono tutti sotto osservazione. Nessuno escluso.

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