Pioli crede ancora nel suo Milan: “Con l’Inter occasione giusta per dimostrare che non siamo finiti”
Ultima spiaggia? Sì, ma non si può definire ufficialmente così il derby alle porte anche se in casa Milan la sensazione è proprio quella. Una partita già di per sè con una storia da sempre a parte ma che in questo preciso storico momento diventa ancor più delicata, se non decisiva, per definire il reale momento rossonero. Stefano Pioli, messo anche lui sulla graticola negli ultimi giorni dai tifosi rossoneri, lo sa perfettamente: "Abbiamo preparto un piano partita, con grande attenzione e tanto lavoro, soprattutto davanti alle ultime prestazioni non tutte positive. La settimana è stata più che positiva, i ragazzi hanno lavorato per bene e dunque se poi in campo si raccoglie ciò che si è seminato in settimana, sono tranquillo"
La sfida contro l'Inter arriva in un momento particolare, decisamente positivo per i nerazzurri e un po' meno per i rossoneri. Ma per Pioli questo poco conta: "Risultato già scritto? Che l'Inter arrivi meglio sì e che abbiano fatto meglio nelle coppe nell'anno scorso sì, ma chi ha fatto meglio in campionato l'anno scorso siamo noi. E abbiamo la possibilità di farlo nuovamente, per dimostrare che non siamo finiti".
Da un lato c'è sostiene che il derby arriva in un momento davvero pessimo, dall'altro chi invece lo vede come una reale opportunità per dare una svolta decisiva alla crisi di gioco e risultati con cui si è aperto il 2023 del Diavolo. Di certo, è una partita che dirà moltissimo soprattutto partendo dal risultato ma che servirà come reale termometro in casa rossonera. Sia dopo le deludenti prestazioni in campionato, sia per vedere una reazione di fronte all'ultima stracittadina, di Supercoppa dove l'Inter ha imperversato sulle ceneri rossonere. Pioli è ovviamente dalla parte di chi vede il derby come un'occasione utile. "Al di là di partite simbolo o non simbolo una cosa è certa, questa partita è sicuramente una grande possibilità".
Per Pioli, dunque ci sono tutte le prerogative per fare bene nel momento più delicato, in un momento in cui si parla molto del progetto rossonero, non senza diverse critiche. "solo gli ipocriti non ascoltano le critiche, che sono corrette. Ma l'unione di intenti qui non è mai mancata, piuttosto sono le prestazioni che sono mancate. In questi tre anni ciò che abbiamo fatto non è frutto della casualità, sono nostre scelte. E chi parla di frizioni interne non sa cosa dice: non è così. Sarebbe più facile se il problema fosse un litigio con un giocatore ma la realtà è tutta diversa. Nessuno si è mai posto con atteggiamenti negativi".
Infine, il focus sulla gara che sarà, senza sbottonarsi troppo sulle scelte e le idee che animano questa vigilia molto particolare: "Un pareggio domani potrebbe andarci bene? Credo che per mentalità non puoi pensare di approcciare una partita per approcciarla in questo modo perché poi raccogli ancora meno. Loro stanno bene, ma noi vogliamo fare una grande partita e ho in mente per bene quello che vorrò fare. Ho allenato i giocatori anche mentalmente stimolandoli, motivandoli, tenendoli sul pezzo: dovremo essere forti a reagire, incidere di più perchè non possiamo pensare di non fare mai tirare in porta l'Inter".
L'ostacolo Inter non è piccolo, anzi, soprattutto visto il momento nerazzurro: "Abbiamo già dimostrato di potercela giocare fino alla fine: la gara di domani è una possibilità per conquistare la vittoria. Che dovrà arrivare solo attraverso una gara di grande concentrazione e qualità. Tanto rispetto per i nerazzurri, ma noi sappiamo chi siamo. Dovremo fare fatica, su questo non c'è dubbio alcuno, scorciatoie non ce ne sono"
