Pinzi gioca ma non è in distinta, giallo in Salernitana-Udinese: lo spettro del 3-0 a tavolino
La Salernitana giocherà per la prima volta nella sua storia il suo secondo campionato consecutivo in Serie A. Tutto merito dello 0-0 maturato al ‘Penzo' tra Venezia e Cagliari che, nonostante la sconfitta 0-4 dei granata in casa contro l'Udinese, ha consentito alla squadra di Davide Nicola di centrare l'obiettivo salvezza, assolutamente inaspettato a inizio stagione. C'era tanta attesa per il match dell'Arechi e mai nessuno si sarebbe aspettato che la Salernitana potesse crollare così sul più bello nonostante due pali e altrettante parate importanti di Padelli fra primo e secondo tempo. Lo 0-4 però ha messo in evidenza un'Udinese caparbia e vogliosa di riscattare la cocente sconfitta dell'andata, proprio come annunciato alla vigilia dai vari Molina e Deulofeu.
Il poker rifilato dai friulani ai campani non ha negato alla Salernitana una festa che sembrava essere pronta ad esplodere e che solo un gol del Cagliari a Venezia avrebbe potuto togliere al popolo granata. L'Udinese ha fatto la partita e a fine gara Cioffi ha regalato al classe 2006 Simone Pafundi e al 2003 Riccardo Pinzi, figlio del vice allenatore dei friulani nonché ex capitano Giampiero, la gioia dell'esordio in Serie A. Proprio l'ingresso in campo di Pinzi Jr, in pieno recupero, ha colto di sorpresa i presenti all'Arechi: sia nelle comunicazioni pubbliche sui canali social e sul sito ufficiale che nella distinta consegnata alla stampa, il nome di Pinzi non compariva nell'elenco dei calciatori bianconeri.
Il suo ingresso in campo sorprende anche Ricky Buscaglia, il telecronista di DAZN impegnato nel racconto della partita: "È entrato un calciatore con la maglia 75 che non risulta in distinta, Pinzi". Orazio Accomando, il bordocampista presente all'Arechi, registra l'anomalia e conferma: Pinzi non era nella distinta cartacea consegnata ad Orsato.
Un giallo che si arricchisce nelle ore successive alla partita. Il sito ufficiale della Lega Serie A, nel match report della partita, riporta chiaramente il nome di Riccardo Pinzi in panchina. Il problema, in questo caso, è un altro: per la panchina dell'Udinese sono elencati 13 calciatori, uno in più rispetto al limite consentito di 12 riserve. Una svista, un errore o mancata comunicazione di modifiche last minute alla lista? Non è da escludere che uno dei primi 12 panchinari comunicati in distinta dall'Udinese abbia potuto dare forfait in un secondo momento rendendo necessario l'inserimento di Pinzi inizialmente in tribuna.
Il referto dell'arbitro Orsato e il comunicato del Giudice Sportivo non hanno aggiunto ulteriori elementi: non c'è traccia di quanto successo all'Arechi. La vicenda, piuttosto nebulosa, assume contorni marginali per come è finita la volata salvezza, con la Salernitana salva ai danni del Cagliari anche se sconfitta dall'Udinese. Ma cosa sarebbe potuto succedere in caso di epilogo diverso, qualora fosse stata accertata una dimenticanza da parte dell'Udinese? In quel caso un eventuale ricorso della Salernitana avrebbe potuto portare ad un 3-0 a tavolino riscrivendo il finale del campionato. Ricorso che a salvezza arrivata, evidentemente, non arriverà a prescindere da come siano andate le cose.