video suggerito
video suggerito

Piccoli vuole fare una dedica speciale ma commette una gaffe: “Mi scuso per l’incidente lessicale”

Il calciatore del Lecce era finito nell’occhio del ciclone per essersi espresso male parlando di una bimba disabile. In una storia su Instagram ha chiarito: “La mia sensibilità alla questione è molto elevata. Ci tengo a rimarcare che sono una persona con dei valori sani e dei principi ben chiari”.
A cura di Maurizio De Santis
32 CONDIVISIONI
L'attaccante del Lecce, Piccoli, protagonista di un "incidente lessicale" in diretta tv.
L'attaccante del Lecce, Piccoli, protagonista di un "incidente lessicale" in diretta tv.

Roberto Piccoli è l'autore del gol che ha regalato al Lecce il pareggio contro l'Udinese nel posticipo di campionato. Una rete pesante in chiave salvezza arrivata nel finale: ha permesso ai salentini di mettere al sicuro un punto importante per tenersi a debita distanza dalla zona e provocato l'esonero del tecnico dei friulani, Sottil.

Applausi a scena aperta, congratulazioni dei compagni di squadra, cori dei tifosi e infine l'intervista in diretta tv, a caldo. E qui succede l'irreparabile, qualcosa che non era affatto nelle intenzioni del calciatore. Preso dall'adrenalina e dalla stanchezza commette una gaffe clamorosa, la più classica buccia di banana sulla quale è inciampato per un attimo di distrazione.

Cosa ha detto Piccoli? Voleva dedicare la sua rete a una ragazzina disabile che era stata ospite della squadra in settimana ma si è espresso male provocando la reazione social di chi ha voluto leggere altro dietro quelle parole. Non c'era alcun intento malevolo da parte del giocatore.

"Voglio dedicare questo gol a una ragazza disabile che è venuta a trovarci in allenamento – le parole al termine dell'incontro ai microfoni di Dazn -. Riteniamoci fortunati per non essere come loro". Proprio l'ultima frase aveva suscitato indignazione e incredulità tra quanti si sono chiesti come potesse fare certe affermazioni con tanto cinismo.

La storia del calciatore del Lecce: si scusa per un'espressione infelice.
La storia del calciatore del Lecce: si scusa per un'espressione infelice.

Il tam tam in Rete ha spinto Piccoli a intervenire direttamente. Chi lo conosce personalmente, chi ne conosce lo spessore umano e sa quanto è impegnato nel sociale non ha mai avuto dubbi sulla purezza del suo pensiero. Ma l'attaccante (in prestito dall'Atalanta) ha voluto spazzare via ogni ombra facendo chiarezza una volta e per tutte. Lo ha fatto condividendo una storia su Instagram nella quale si è anzitutto scusato per l'accaduto.

"Mi scuso per l'incidente lessicale avuto durante l'intervista post gara di ieri, ma ci tengo a rimarcare che sono una persona con dei valori sani e dei principi ben chiari". Nel prosieguo del messaggio ha svelato anche alcuni particolari della vita privata, iniziative di solidarietà che lo hanno visto in prima fila per offrire un aiuto concreto.

"Negli ultimi anni ho partecipato attivamente alla ristrutturazione della Casa del Sorriso, un centro per persone con disabilità, e aiuto quotidianamente chi è meno fortunato di noi – ha aggiunto Piccoli -. A Natale 2021 sono stato in Pediatria, all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, a trovare bambini che avevano solo bisogno di amore e sorrisi". 

Poi arriva una riflessione ulteriore, questa volta più intima. "La mia sensibilità alla questione è molto elevata anche perché ho un cugino che soffre di disabilità. Da anni faccio beneficienza e non ho mai reso pubblica la cosa. Fa male vedere che un pensiero, una dedica speciale espressa male, a caldo, dopo mille tensioni, sia stata fraintesa. Un abbraccio a tutti, Roberto Piccoli".

32 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views