Perisic e Lautaro come i gemelli Derrick, ma finisce male: volano parole pesanti
L'Inter torna a vincere al Meazza in Champions League dopo due anni. I nerazzurri hanno battuto lo Sheriff Tiraspol per 3-1 nel terzo turno del gruppo D della massima competizione europea e si sono rilanciati dopo la sconfitta contro il Real Madrid e il pareggio in casa dello Shakhtar Donetsk. La squadra di Simone Inzaghi è stata protagonista di una prova di grande determinazione e ha riaperto i giochi per la qualificazione agli ottavi di finale: adesso i campioni d'Italia in carica dovranno andare a vincere in casa della meteora della Transnistria per mettersi in tasca una fetta di pass per il turno ad eliminazione diretta.
Quella contro il club della federazione moldava era una gara da non fallire per i nerazzurri, che hanno spinto sull'acceleratore fin da subito e dopo qualche tentennamento a cavallo dell'intervallo hanno recitato sempre una parte da protagonisti nel match di San Siro. Dopo aver messo al sicuro il risultato l'Inter ha giocato in maniera più spensierata e negli ultimi minuti è andata vicina al quarto gol in più di un'occasione.
Dopo aver trovato il terzo gol con Stefan de Vrij i campioni d'Italia in carica sono andati vicinissimi al quarto gol in più di un'occasione e la più limpida è stata quella di Lautaro Martinez, che ha colpito la traversa con un tiro al volo da distanza ravvicinata che è sbattuto sul montante ed è ritornato in campo. In occasione della conclusione del numero 10 c'era pure Ivan Perisic sulla traiettoria del pallone e ha cercato di concludere anche lui: quello che ne è uscito è stato un effetto "gemelli Derrick" sul quale molti tifosi hanno giocato sia in presa diretta allo stadio che sui social nelle ore successive.
Il croato è stato uno dei migliori in campo e avrebbe voluto aggiungere il gol alla sua prova mentre Lautaro voleva partecipare alla festa e ritrovare il gol dopo essere rimasto a bocca asciutta contro la Lazio. L'episodio, però, ha avuto qualche strascico tra i due protagonisti: dopo aver tentato la conclusione in contemporanea si sono prima guardati male e poi hanno avuto un piccolo screzio verbale, con Perisic che ha continuato borbottare anche dopo essere stato sostituito all'82'. Cose di campo che a mente fredda si chiariscono e finiscono nel dimenticatoio ma questo segnale potrebbe essere confortante per Simone Inzaghi: i suoi calciatori vogliono essere protagonisti in ogni gara, anche a risultato acquisito.