Perin svela cos’è successo a Lecce dopo il malore di Bove: “In caso di criticità non avremmo giocato”
Lecce-Juventus si è giocata subito dopo Fiorentina-Inter che è stata rinviata definitivamente dopo il malore in campo di Bove. Al Via del Mare prima del calcio d'inizio è apparsa sullo schermo dello stadio un'immagine di Bove accompagnata da una scritta: "Forza Edoardo, siamo tutti con te". Un messaggio bello da parte della società salentina che ha espresso così la propria vicinanza e il proprio sostengo alla Fiorentina, ai calciatori e alla famiglia di Bove per queste ore di angoscia vissute per via di quanto accaduto sul terreno di gioco del Franchi.
Ma nella pancia del Via del Mare, subito dopo aver visto quelle immagini, si era anche pensato di non giocare la partita. Parola di Mattia Perin che nel corso di un'intervista a DAZN ha spiegato come sia stata vissuta la vigilia della sfida ascoltando le notizie riguardanti le condizioni di Bove: "Abbiamo seguito e prima di scendere in campo ci siamo accertati che fosse passata un po' la zona critica, perché secondo me altrimenti non saremmo dovuti scendere in campo". Queste le parole del portiere bianconero che ha dunque svelato cos'è accaduto.
"Ci siamo accertati sia noi che i giocatori del Lecce delle condizioni di Bove e sembra che dalle notizie che giungono dovrebbe essere passata la paura". Motivo per cui le due squadre hanno poi deciso di iniziare la partita e giocarla regolarmente proprio perché dall'ultimo bollettino si era capito come le condizioni generali del giocatore erano evidentemente da considerarsi fuori pericolo. "Gli facciamo un grande in bocca al lupo – ha concluso poi Perin che ha aggiunto -. Non vediamo l'ora di incontrarlo di nuovo da avversario".
I messaggi dei vari club di Serie A e B nei confronti di Bove
Una presa di posizione importante dunque per Lecce e Juventus che se non fossero giunte notizie rassicuranti da Firenze di certo non avrebbero giocato la partita del Via del Mare. Subito dopo il malore di Bove un po' tutte le squadre di Serie A, B e dei vari campionati professionistici hanno voluto mandare un messaggio al giocatore e alla squadra viola. Un modo per dimostrare la propria vicinanza in questo momento davvero di angoscia vissuto soprattutto dalla famiglia del giocatore, dai suoi compagni di squadra e da tutto il popolo della Fiorentina.