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Perché tanti grandi calciatori finiscono a giocare in Turchia nonostante un campionato periferico

Victor Osimhen è l’ultimo grande stella del calcio internazionale che decide di trasferirsi in Turchia. Prima di lui avevano firmato per club turchi giocatori come Icardi e Dzeko, oltre a Mertens e Immobile, e a un allenatore di prima fascia come José Mourinho.
A cura di Alessio Morra
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Sembrava destinato a rimanere fuori rosa almeno fino a gennaio, e invece Victor Osimhen giocherà con il Galatasaray nella stagione 2024-2025. Il nigeriano ha prolungato di un anno il contratto con il Napoli prima di dire sì alla proposta del club di Istanbul, che lo ha ingaggiato in prestito secco e che pagherà l'intero ingaggio (da oltre 10 milioni netti a stagione). Osimhen sarà il centravanti titolare di una squadra  già ricca di grandi nomi.L'ex numero 9 dei partenopei è solo l'ultimo big del calcio mondiale che decide di giocare in Turchia.

Osimhen, Icardi e Mertens le stelle del Galatasaray

Il campionato turco è senz'altro affascinante. Il calore dei tifosi è unico. Le principali squadre sono tutte di Istanbul e quando si scende in campo si dà sempre il massimo. Galatasaray e Fenerbahce hanno dato vita a un campionato incredibile nella scorsa stagione, il Besiktas è il terzo incomodo. Il Gala è stato clamorosamente eliminato nell'ultimo turno dei preliminari di Champions, e giocherà così l'Europa League.

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I giallorossi in rosa ora hanno Osimhen, con il quale proveranno a vincere il terzo titolo consecutivo. Ma in attacco erano già messi molto bene con Mauro Icardi e Dries Mertens, altri due ex Serie A. Non più giovanissimi, ma ancora determinanti. E il club più vincente della Turchia ha anche altri due vecchie conoscenze del campionato italiano: il portiere Muslera (ex Lazio) e Sergio Oliveira (ex Roma). Una rosa ricca di nomi di livello internazionale.

Mourinho guida il Fenerbahce con bomber Dzeko

Il Fenerbahce ha ingaggiato José Mourinho, uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio, che in squadra ha già trovato Edin Dzeko, bomber vero, non solo della Roma, ma anche di Inter e Manchester City. E con Mou sono arrivati dalla Fiorentina Amrabat e dal Siviglia En-Nesyri, e sono rimasti in rosa Rodrigo Becao, il portiere della Croazia Livakovic e Syzmanski, centrocampista polacco di alto livello.

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Ciro Immobile è il simbolo del Besiktas

La terza grande di Turchia e d'Istanbul è il Besiktas, che ha già vinto la Supercoppa e ci è riuscita con van Bronckhorst in panchina e soprattutto con Ciro Immobile al centro dell'attacco. L'ex bomber della Lazio, che ha uno stipendio faraonico, ha segnato già 7 gol con i bianconeri. Mentre, a proposito di ex attaccanti ‘italiani', con l'Istanbul Basaksehir c'è l'ex di Milan e Genoa Piatek.

I club principali della Turchia sono tutti in Europa League

Al di là di questa sfilza di bomber la Turchia è assai attrattiva per una serie di calciatori. Lo è intanto perché i principali club della SuperLig sono assai ricchi e non hanno grossi problemi a pagare ingaggi importanti, che vengono ammortizzati in molti casi dall'acquisto del cartellino – così è stato per esempio per Osimhen. Ma oltre al denaro c'è di più.

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Perché c'è anche la grande vetrina delle coppe europee. Galatasaray e Fenerbahce hanno mancato la qualificazione in Champions, ma giocheranno l'Europa League, così come il Besiktas. E giocare anche con dei tifosi caldissimi è senz'altro esaltante per calciatori di alto livello che sono sempre stati abituati bene.

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